Il decreto Milleproroghe cambia nuovamente.
Il pacchetto viene modificato e probabilmente ci saranno ancora delle mutazioni per fare in modo che venga messo in atto una correzione.
Ancora modifiche al decreto Milleproroghe
Al decreto milleproroghe sono stati depositati 23 emendamenti, i quali saranno posti sotto esame e valutati dalle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato.
Sono giunte diverse proposte di modifica che partono dalle multe agli Esami di Stato, fino ad arrivare ad un’altra tematica, ossia quella degli incarichi conferiti ai pensionati.
Partendo dalle multe, una delle nuove proposte mosse riguarda la proroga del termine entro il quale i comuni possono deliberare l’adesione allo stralcio delle cartelle, il quale arriva al 31 marzo.
Tra gli emendamenti è presente anche una proposta riguardante il travaso del decreto legge, comparso a inizio anno attraverso cui il pagamento dei 2,2 miliardi di euro per il payback sanitario, trova il termine al 30 aprile.
Inoltre un’altra modifica riguarda l’estensione delle regole applicate in pieno covid, fino a dicembre del 2023.
I vari emendamenti presenti nel decreto Milleproroghe
Nei primi emendamenti presentati per la legge milleproroghe, il governo non ha dato spazio ad una misura che era attesa in modo particolare.
Si tratta della proroga di tre o quattro mesi del decreto attraverso cui si dovranno mettere in gara le concessioni balneari.
L’emendamento è stato nuovamente messo sotto esame e con molta probabilità un’analisi completa verrà effettuata entro il 7 di febbraio.
E i rimborsi cashback? Tra i tanti documenti presentati, si è posta molta attenzione anche i rimborsi cashback.
Si tratta di una notizia sensazionale per i 43 mila cittadini che presto vedranno arrivare la cifra atta al rimborso, con un premio di partecipazione.
L’accredito delle somme dovute avverrà direttamente su conto corrente.
I cittadini interessati a questo rimborso avranno tempo fino al 31 luglio 2023 per comunicare le proprie credenziali bancarie.
Nel decreto milleproroghe c’è spazio anche per lo stop delle plusvalenze fittizie in ambito calcistico.
Attraverso una modifica del testo unico, le società sportive non possono più godere della facoltà di ripartire le plusvalenze in 5 anni.
C’è anche un emendamento che prevede di stanziare una cifra di 750 mila euro per il funzionamento della segreteria tecnica Consap.
In questo modo si avrà un fondo di risparmiatori, proprio per poter rimborsare tutti coloro che hanno versato in una condizione economica sgradevole a causa di un crac di alcune banche.
Inoltre, attraverso un altro correttivo, il governo dà la possibilità ai segretari comunali, anche agli inizi della propria carriera, deve assumere il titolarità anche in comuni con pochi cittadini.
Infine l’attenzione è stata focalizzata sui pensionati ai vertici di enti.
Essi potranno ricevere gli incarichi ed essere al contempo retribuiti, fino al 31 dicembre 2026.
Insomma si tratta di una deroga alle legge Severino che aveva totalmente vietato che il personale in quiescenza svolgesse il suo ruolo dietro una retribuzione.