Trovare lavoro al Nord è sempre stato, secondo le stime, molto più facile che al Sud. La situazione odierna porta sempre a cambiare gli sviluppi, ritrovandosi a gestire una ricerca del lavoro diversa dal solito.
Le opportunità a Bergamo e provincia non mancano, soprattutto perché le aziende sono in continuo sviluppo e le multinazionali hanno aperto non pochi hub logistici di riferimento. Cerchiamo insieme le nuove opportunità del mondo del lavoro?
Lavorare a Bergamo e provincia
Trovare lavoro a Bergamo e provincia è coinvolgente, proprio perché si hanno a disposizione più opportunità da valutare. Che sia il primo affaccio alla propria vita professionale o un cambiamento, questa zona propone una serie inesauribile di opzioni.
Quando di cerca un posto di lavoro si deve valutare non solo il proprio titolo di studio ma anche i requisiti. Non solo, ci sono delle modalità che agevolano la ricerca del lavoro in diversi ambiti (come le agenzie interinali, per fare un esempio pratico).
Nella provincia di Bergamo le opportunità si moltiplicano, in considerazione anche della presenza dell’hub Amazon che ha portato tantissime opportunità di lavoro. Un esempio? Per candidarti come magazziniere per il centro Amazon di Casirate d’Adda clicca qui. Un modo alternativo e veloce per inviare il curriculum, prendendo in considerazione le opportunità per un mestiere dinamico e rivolto a tutti.
Come presentarsi al meglio al colloquio di lavoro
Quando si inviano tanti curriculum è importante essere preparati al meglio sul colloquio, su quello che i recruiter potrebbero chiedere e su come presentarsi al meglio. L’approccio di Amazon è completamente diverso dal normale, tanto che moltissime aziende si stanno adeguando.
Il curriculum è il documento che attesta quali siano le esperienze del candidato e le sue attitudini personali, ma parlare e rendere partecipi i recruiter della propria vita è un must:
- Descrivere se stessi
Se provare a indicare solo le esperienze che sono descritte sul curriculum è facile, parlare di se stessi non lo è di certo. Mostrare al datore di lavoro quello che si è veramente, il modo di parlare e di approcciare alle persone è un dettaglio molto importante.
Il futuro di ogni collaboratore si potrebbe costruire in quel momento, perché il recruiter non si baserà solo su un documento scritto ma anche sulla forza del candidato. Sapersi descrivere è molto importante, riflettendo sui punti di forza da mettere in luce e quali invece minimizzare.
Essere se stessi o evitare? In realtà non c’è una regola da seguire, ma buon senso e fermezza mentre si è davanti ad un recruiter. Apertura, ascolto, approccio positivo dando una visione di se stessi piacevole e mai sopra le righe.
- Istruzione ed esperienza
I recruiter vorranno anche conoscere il proprio grado di istruzione ed esperienza professionale. Anche se si parla di un nuovo mestiere, mai fatto, bisogna far capire quanto si è disposti ad imparare e studiare per ottenere un risultato.
Un altro consiglio è mettere in luce le proprie competenze personali e professionali, come uso di strumenti tecnologici e predisposizioni organizzative di vario livello. Durante il colloquio bisogna vendere un prodotto, ovvero se stessi, nel migliore modo possibile.