Come coltivare l’orchidea senza innaffiare: questo è un metodo che vi permetterà di farlo, senza doverla necessariamente innaffiare. In tal modo vi durerà tantissimo. Ecco cosa bisogna fare e quali passaggi bisogna eseguire.
Chi ama le orchidee e si dedica alla loro coltivazione, può imparare un metodo assolutamente efficace per aiutare queste piante a crescere bene, anche evitando di innaffiarle. Ecco quindi come si possono coltivare le orchidee, senza doverle innaffiare, per ottenere una crescita strepitosa di questa tipologia di pianta. Così le vostre orchidee vi dureranno una vita.
Quando si parla delle proprie piante sicuramente si tocca un tasto abbastanza delicato, perchè si vorrebbe saper tutto sulla loro crescita e soprattutto sul modo per farle crescere bene e sane. Oltre che belle e forti.
A volte basterebbe ricorrere a dei metodi semplici e che possono dare grandi soddisfazioni, allo stesso tempo. Metodi che possono fare una grande differenza proprio per la loro crescita.
In tanti amano utilizzare, per esempio, dei metodi naturali, per applicarli nella coltivazione delle loro piante. Così da ottenere dei risultati soddisfacenti, utilizzando degli elementi che spesso si trovano già nelle proprie case.
Nello specifico, qui si parlerà della coltivazione della pianta phalaenopsis e di un nuovo modo di coltivare piante belle e particolari, come per esempio quelle inerenti le splendide orchidee.
Con questa tecnica riuscirete a realizzare con le vostre mani dei pratici vasi in plastica. Effettivamente si tratta di una tipologia di vaso inusuale, rispetto a quelli che si adoperano solitamente per le piante. Ma questo genere di vaso vi sarà di notevole utilità, per evitare di innaffiare le vostre piante senza però farle rovinare.
Anzi, le vostre piante cresceranno molto più forti e belle. Successivamente troverete tutti i passaggi, per poter realizzare voi stessi senza alcuna difficoltà il vaso per un’ottimale coltivazione delle vostre orchidee.
Ora vi starete chiedendo cosa occorre fare nel dettaglio. Il primo passo da fare è quello di procurarvi una bottiglia di plastica di quelle più ampie.
A questa dovrete andare a togliere l’etichetta di plastica che avvolge la bottiglia, visto che si tratta di un elemento che non vi servirà per eseguire tale procedimento.
Con l’aiuto di un taglierino, si continuerà l’operazione di preparazione andando a tagliare la parte iniziale della bottiglia, un po’ al di sotto del tappo, dove generalmente è posta una delle linee che caratterizzano le bottiglie di plastica.
Dopo aver tagliato in questo modo, conserverete la parte della bottiglia più grande, mentre userete quella più piccola munita di tappo per creare il vostro vaso.
Un vaso che, come abbiamo detto, vi sarà di notevole utilità per non dover più innaffiare periodicamente la vostra orchidea, facendola ugualmente durare una vita intera.
Adesso vi servirà un trapano, perché con quest’ultimo dovrete effettuare un foro al centro del tappo di plastica. Questo foro vi servirà per riuscire a svolgere un’ottima fase di drenaggio della pianta nel nuovo vaso.
Successivamente sempre col supporto del trapano, bisognerà fare dei fori anche tutto intorno alla parte della bottiglia, posizionata sotto al tappo. Difatti anche in questo caso, i fori eseguiti serviranno per far drenare la pianta.
Dopodiché procedere prendendo una corda capace di assorbire l’acqua in modo considerevole e inserirla all’interno del foro fatto al centro del tappo.
Insomma come accennato, si tratta davvero di un metodo molto semplice. Un metodo semplice e molto valido, proprio come l’ultimo passaggio appena visto, che vi aiuterà a risparmiare tempo grazie a questa corda.
La parte esterna della corda vi servirà per l’assorbimento dell’acqua. Una volta eseguito questo passaggio, potrete mettere la parte più piccola della bottiglia munita di tappo, dentro alla parte tagliata della bottiglia più capiente, stando attenti a inserirla col tappo verso il basso.
Prendere la pianta di orchidea e togliere gli strati sottostanti e recidere le foglie che risultano danneggiate.
Inoltre dovrete pure eliminare quelle radici che sono appassite o comunque danneggiate. Queste fasi sono rilevanti in quanto supportano la pianta nella loro crescita.
Nella parte più grande della bottiglia di plastica tagliata si andrà a versare dell’acqua. Così si continuerà introducendovi la pianta di orchidea, con le radici all’interno dell’acqua.
Lasciare la pianta in questo modo per 5 minuti, poi si prenderà per scolarla. A questo punto le radici avranno assorbito il quantitativo d’acqua sufficiente. Così da poter continuare togliendo l’orchidea per iniziare la sua semina.
Ora vi servirà l’altra parte della bottiglia, quella col tappo e la corda, perché internamente andrete a porre del legno di pino. La corda dovrà quindi assorbire l’acqua nella posizione centrale, nel momento in cui la parte più piccola della bottiglia si andrà a mettere sopra a quella più grande.
A questo punto si potrà introdurre l’orchidea dentro alla parte più piccola della bottiglia, dove ci sono i pezzi di legno di pino.
La corteccia del pino contiene tanta resina e ha pure una funzione antibatterica, molto importante per evitare all’orchidea di essere colpita da malattie fungine.
Innaffiare soltanto una volta la pianta posizionata in questo modo. In seguito non dovrete più farlo, poiché l’acqua verrà automaticamente risucchiata sotto il vaso.
Il substrato di crescita sarà aiutato dall’acqua contenuta nella parte più grande della bottiglia, visto che all’interno scenderà la corda utile per assorbire l’acqua.
Il vaso dovrà essere posizionato al fresco per 3 giorni e poi potrete cambiare posto. Un metodo ottimale per far crescere le vostre orchidee in modo eccellente, senza dover innaffiare come fate di solito con altre piante.
Insomma come si è potuto constatare questo è davvero un metodo semplicissimo che vi può tornare davvero utile per riuscire a far durare la vostra pianta e il tutto senza dover innaffiare come si fa solitamente.
Un metodo che sicuramente sceglierete tra mille altri per i risultati che riuscirete a ottenere e in pochissimo tempo, ma soprattutto con pochi elementi a disposizione.
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