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Come controllare il colesterolo: tutto quello che devi sapere

Quasi il 30% delle persone soffre di ipercolesterolemia, una patologia causata dal colesterolo alto che può comportare rischi piuttosto gravi per la salute. Se in condizioni normali il colesterolo è una sostanza benefica, qualsiasi alterazione è potenzialmente dannosa per l’organismo e può causare una serie di malattie e disturbi.
Per questo motivo, è fondamentale controllare regolarmente il colesterolo nel sangue, intervenendo prontamente qualora fosse necessario abbassarne il livello.

Colesterolo alto: cos’è e a cosa è dovuto?

Il colesterolo è una sostanza organica prodotta in maniera naturale dal nostro organismo, in particolare dal fegato, classificata come lipidi steroidei. Questo composto è fondamentale per una serie di funzioni legate alla digestione, indispensabile per la sintesi della vitamina D e di alcuni ormoni come il cortisolo e il testosterone. Allo stesso tempo, il colesterolo svolge un ruolo attivo nella sintesi dei sali biliari e nella formazione delle membrane cellulari.
Il colesterolo può essere assunto anche attraverso l’alimentazione, con quantità più o meno elevate in base al tipo di alimenti che compongono la dieta. Se presente in livelli normali svolge un’azione fondamentale per il nostro organismo, mentre valori al di fuori dei parametri consigliati comportano una situazione conosciuta come colesterolo alto. Si tratta di una patologia abbastanza grave, in grado di causare danni consistenti al fisico.
Nello specifico, è importante che il colesterolo sia trasportato dalle proteine HDL (colesterolo buono), molecole di grasso chiamate lipoproteine il cui valore dovrebbe essere superiore ai 40 mg. Al contrario, è essenziale contenere le proteine LDL (colesterolo cattivo), poiché invece che portare il colesterolo dalle zone periferiche al fegato favoriscono il percorso inverso, mettendo a rischio la salute e il corretto funzionamento dei processi digestivi, con valori ideali tra 70 e 100 mg.

Rimedi per il colesterolo alto: integratori naturali

Qualora uno dei due valori, quello relativo al colesterolo HDL o LDL, dovesse risultare fuori i parametri consigliati, oppure il livello complessivo del colesterolo fosse al di sopra dei 200 mg/dl, è indispensabile rivolgersi al proprio medico di famiglia.
Il dottore darà le indicazioni per eseguire tutti gli accertamenti necessari e pianificare un trattamento adeguato per ridurre la presenza di tale sostanza nell’organismo. In particolare, bisogna diminuire il livello di colesterolo generale, quello LDL ed eliminare tutti i fattori di rischio.
Per quanto riguarda i rimedi, sono disponibili diverse opzioni in grado di aiutare a tenere sotto controllo il colesterolo, tra cui prodotti come Armolipid Plus, un integratore alimentare da utilizzare all’interno di una dieta sana ed equilibrata, per regolare in maniera naturale i livelli di colesterolo LDL, soprattutto in momenti di stress o quando non si riesce a controllare questa sostanza soltanto con l’alimentazione.
Questo integratore contiene sostanze importanti come il riso rosso fermentato, al cui interno sono presenti molecole preziose per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, oltre a una serie di antiossidanti e grassi naturali anch’essi molto utili.

Cosa mangiare con il colesterolo alto

Un aspetto importante per le persone con colesterolo alto è la cura dell’alimentazione, infatti qualsiasi tipo di rimedio, naturale o meno, deve essere integrato all’interno di una dieta sana ed equilibrata, condizione indispensabile per la regolazione del colesterolo nel sangue.
Innanzitutto, bisogna consumare cibi ricchi di vitamine, soprattutto quelle dei gruppi A e C, tra cui frutta e verdure come il melone, i pomodori, le albicocche, le carote, le arance, la lattuga e i peperoni. Allo stesso tempo vanno assunti antiossidanti polifenolici come i flavonoidi e i tannini, contenuti ad esempio nell’aglio, nelle cipolle, nel melograno e negli agrumi.
Inoltre, è essenziale mangiare alimenti con quantità rilevanti di acidi grassi, omega 3 e 6, in grado di proteggere le funzioni metaboliche e digestive, fornendo un supporto utile per diminuire il livello di colesterolo. Rientrano in questa categoria i prodotti a base di pesce e alcune alghe, come le sarde, gli sgombri, il tonno, le aringhe, gli oli di origine ittica, i semi di girasole, il sesamo e la frutta secca. Da non sottovalutare nemmeno le fibre, perciò è fondamentale seguire una dieta ricca di cereali integrali non raffinati, tra cui il grano saraceno, la quinoa e la chia.
Al contrario, bisogna evitare una serie di alimenti piuttosto pericolosi, che possono provocare un forte aumento del colesterolo, soprattutto quello HDL. Si tratta, ad esempio, degli insaccati, dei cibi industrializzati che contengono grassi idrogenati e, in genere, quelli con grandi quantità di colesterolo, come le uova, la carne, i formaggi e alcuni tipi di molluschi. Oltre alla dieta, è necessario adottare uno stile di vita più sano, riducendo il consumo di bevande alcoliche e bibite zuccherate, praticando attività fisica con regolarità.

Quali sono i rischi legati al colesterolo alto

La presenza del colesterolo alto, se non trattato immediatamente secondo quanto indicato dal proprio medico, può comportare diversi rischi e controindicazioni per la salute. Ad esempio, può causare l’ostruzione dei vasi sanguigni, diminuendo l’afflusso di sangue e aumentando le possibilità di incorrere in ictus e infarti, oppure in altre patologie cardiache o cerebrali.
Inoltre, possono manifestarsi infiammazioni della pelle, lesioni cicatriziali, malattie come l’aterosclerosi, l’ipertensione, disturbi metabolici e favorire l’obesità. Per questo motivo, è indispensabile tenere sotto controllo il colesterolo, eseguendo analisi periodiche con il supporto del proprio medico di famiglia, intervenendo con un radicale cambio dello stile di vita, una maggiore attenzione nell’alimentazione e l’utilizzo di integratori e rimedi farmacologici in grado di aiutare ad abbassare il colesterolo alto.
Redazione

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