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In pochi se lo ricordano, ma fu con il delitto di Novi Ligure, anno 2001, che nacque la moderna tv dell’orrore e la spettacolarizzazione dello stesso: ed è per questo che Enzo Iacchetti ha deciso di dirigere il diversamente musical “Come Erika e Omar – è tutto uno show!”, per raccontare la storia di un’emulazione degli omicidi di e denunciare/sbeffeggiare la spettacolarizzazione dell’orrore che la nostra televisione mette in scena in queste occasioni.
Via Poma (gli sviluppi degli ultimi anni), l’omicidio di Meredith e gli imputati Amanda Knox e Raffaele Sollecito, la casa di Cogne, il garage di Misseri, l’omicidio di Yara e il caso di Erba, Garlasco: sono alcuni dei delitti più televisivi degli ultimi anni, con assassini che diventano eroi, sociologi, criminologi, psichiatri in minigonna che fanno la loro fortuna riempiendo ore di palinsesti della nostra televisione.
Come Erika e Omar – è tutto uno show! – La trama
In “Come Erika e Omar – è tutto uno show!”, i protagonisti sono Jessica e Christian, due fidanzatini innamoratissimi poco più che adolescenti che vivono a Santa Serena, un immaginario paesino del nord Italia dove “non succede mai niente”. Jessica è ribelle e volitiva, in perenne conflitto con la famiglia e a un certo punto convince l’insicuro Christian a partecipare con lei a un atroce progetto: lo sterminio di madre, padre e fratellino (il piano originale di Erika), progettato su due piedi con spaventosa leggerezza dopo l’ennesimo scontro della ragazza con i genitori.
Dopo un primo momento in cui Jessica riesce a scaricare la responsabilità del delitto su fantomatici aggressori extracomunitari (nel 2001 Erika raccontò che a commettere l’omicidio della madre Susanna “Susy” Cassini e del fratellino Gianluca erano stati due albanesi), i due ragazzi vengono scoperti e scoppia “il caso di Santa Serena”: i media impazziscono, si impossessano del piccolo paese fino a quel punto insignificante (così come è successo con Cogne, Garlasco, Avetrana, Perugia, Erba e chi più ne ha più ne metta) e da lì parte la macabra epopea di Jessica e Christian, “baby killer” che si trasformano presto in raccapriccianti divi dell’orrore.
Come Erika e Omar – è tutto uno show! – La ‘recensione’
Black comedy musicale, lo spettacolo di Enzo Iacchetti gioca col grottesco e la satira per raccontare gli orrori del nostro paese: il disagio giovanile e l’incomunicabilità all’interno della famiglia, la crisi dei valori tradizionali, l’aggressività e lo sciacallaggio della televisione che trasforma le tragedie in materiale da spettacolo, l’ipocrisia dilagante, il razzismo dettato dalla paura, il “business dell’orrore”, i pellegrinaggi sui luoghi dei delitti celebri.
Un “mostro teatrale” – definizione del comunicato stampa . che gioca coi generi e coi linguaggi, che racconta della nostra Italia, racconta di noi, senza riserve e pregiudizi, semplicemente noi: “Abbiamo scelto il musical, genere leggero e per famiglie, proprio per raccontare con musiche originali, allegre e appassionanti e con coreografie in stile cartoon, il corto circuito tra la cronaca nera e l’intrattenimento, il dolore privato e il grande spettacolo televisivo“.
Come Erika e Omar – è tutto uno show! – Biglietti, spettacoli e specifiche tecniche
“Come Erika e Omar…è tutto uno show” è uno spettacolo in scena al Teatro Lo Spazio di Roma, dal martedì al sabato alle 20.45 e la domenica alle 17. Prezzi: interi 20 euro, ridotti 15 euro.
Musiche di Francesco Lori; liriche e testi di Tobia Rossi; con Massimiliano Pironti, Gea Andreotti, Paola Lavini, Manuele Colamedici, Gustavo La Volpe, Paola Giacometti, Matilde Facheris, Michele Savoia, Giada Lorusso, Marco Massari, Fabrizio Coniglio, Chiara Anicito. Coreografia di Alessandra Costa; Enzo Iacchetti è affiancato nella regia tecnica da Alessandro Tresa
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