Vediamo come fare l’autolettura del contatore del gas per evitare di pagare super bollette. Così come per l’energia elettrica, la lettura dei consumi del gas può essere effettuata direttamente dal fornitore. In questo caso sulla bolletta compariranno i consumi stimati (calcolati in base alle fatturazioni precedenti) e a fine anno arriverà il temutissimo conguaglio. Per evitare stangate è consigliato fare l’autolettura del gas. Una procedura molto semplice.
Bisogna prendere innanzitutto nota del proprio numero cliente (si trova in alto) e poi riportare le cifre dei consumi. Nel display c’è una parte con sfondo nero e una con sfondo rosso: bisogna riportare solo le cifre su sfondo nero. È inutile infatti registrare i decimali su sfondo rosso.
Una volta effettuata l’autolettura, è bene confrontare i consumi effettivi con gli eventuali consumi stimati indicati dal fornitore. Se la differenza è alta (a svantaggio del consumatore) si può contestare la cifra al fornitore di gas che provvederà alla restituzione.
Quando comunicare l’autolettura del gas?
Rispetto all’autolettura della luce, che va comunicata dieci giorni prima della scadenza del bimestre, l’autolettura del gas va comunicata in base alle tempistiche stabilite dalla compagnia e dal regime in atto. In regime di tutela il gestore effettua la lettura annua per i clienti con consumi fino a 500 Smc all’anno; due letture all’anno per chi consuma fino a 5.000 Smc; una lettura mensile per chi consuma più di 5.000 Smc. In regime di mercato libero (qua le differenze) la periodicità di lettura varia in base al contratto di fornitura.
Come comunicare l’autolettura del gas?
Comunicare l’autolettura del gas è semplice. Ogni fornitore mette a disposizione del cliente un numero telefonico verde fisso, un numero per inviare la lettura tramite sms e la possibilità di comunicare i consumi tramite l’area clienti del sito web.