Saper fare l’autolettura del contatore della luce è importante per risparmiare sulle bollette. Rilevare i consumi effettivi significa infatti stare alla larga da quelli stimati che possono risultare più alti. I consumi di energia elettrica vengono infatti rilevati in tre modi. Il primo è la telelettura: se il contatore lo permette, a rilevare i consumi è direttamente il fornitore. Se questo non è possibile, sulla bolletta ci saranno i consumi stimati che, appunto, non coincidono con quelli reali e possono essere maggiori. Infine c’è l’autolettura: è l’utente stesso a rilevare i propri consumi e a comunicarlo al fornitore dieci giorni prima della scadenza del bimestre, attraverso il numero verde o l’area clienti del sito internet. Vediamo come fare l’autolettura della luce con un contatore di nuova generazione.
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Il contatore di nuova generazione (in questo caso monofase) è composto da uno schermo a cristalli liquidi al centro e un pulsante sulla destra. Ogni volta che viene premuto, sul display appaiono una serie di informazioni che permettono di fare l’autolettura. All’inizio è spento. Al primo clic compare il numero cliente. Al secondo clic segue la fascia oraria in uso al momento: avendo letto il nostro contatore alle 18.50 esce la prima, F1 (la meno economica). Subito dopo esce il valore della massima potenza istantanea assorbita, che si aggiorna automaticamente ogni due minuti.
Le informazioni successive riguardano il consumo di energia elettrica in kWh A1, A2 e A3 nel periodo di fatturazione in corso, nelle tre fasce orarie: esce quindi il consumo per F1, F2 ed F3.
Premendo ancora il pulsante esce la potenza massima assorbita, P1, P2 e P3, sempre nelle fasce orarie F1, F2 e F3.
Continuando a premere il pulsante, escono le stesse informazioni (dunque consumo di energia e potenza massima assorbita relativamente alle tre fasce orarie) ma relativamente al periodo precedente. Un ottimo metodo per capire se si sta risparmiando rispetto al passato o meno. Esce infine la data dell’autolettura.
Come fare l’autolettura con il contatore tradizionale
Fare l’autolettura con il contatore tradizionale è molto semplice. Non ci sono pulsanti da premere ma solo delle cifre da riportare. Bisogna indicare le cifre tranne gli zero iniziali e i numeri decimali dopo la virgola, spesso inseriti nelle caselle rosse.