Ultimamente si sta molto parlando di Opzione Donna 2023.
Ma quali sono i requisiti per poter accedere? In che modo va presentata la domanda? Quali sono le condizioni di accesso? Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questa agevolazione.
Opzione Donna 2023, ecco come funziona
L’Inps recentemente ha rivelato a tutti le modalità attraverso cui poter accedere ad Opzione Donna 2023. Si tratta della pensione anticipata che è stata inserita nella Legge di Bilancio (L.197/2022). Fino a questo momento la maggior parte dei dettagli inerenti a questa prestazione pensionistica erano ancora oscuri.
Oggi sono stati resi tutti noti e abbiamo dunque avuto modo di scoprire che l’opzione può essere esercitata dalle lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2022, sono giunte ad ottenere un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e un’età anagrafica di 60 anni.
Ma non è tutto, dato che nel momento in cui si va a presentare la domanda, devono essere presenti altre condizioni ossia:
- Assistenza da almeno 6 mesi al coniuge o un parente convivente con handicap;
- Riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti Commissioni per il
- riconoscimento dell’invalidità civile, pari almeno al 74%;
- Essere lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese che usufruiscono di un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale.
I requisiti per accedere a Opzione donna
Il requisito di età anagrafica diminuisce in base ad ogni figlio. Nello specifico, per ogni figlio si riduce il requisito di un anno, ovviamente il tutto varia a seconda del possesso delle condizioni di cui vi abbiamo parlato precedentemente.
Una volta trascorso il termine di dodici mesi dalla data di maturazione dei requisiti per le lavoratrici dipendenti, il trattamento pensionistico decorre. Il termine per le lavoratrici autonoma invece è di 18 mesi. In qualunque caso, tutti i dettagli e i requisiti per poter accedere alla domanda di Opzione donna 2023 sono stati resi noti dall’INPS, attraverso la circolare 25 del 6 marzo 2023, presente proprio sul sito ufficiale.
Per accedere alla domanda, le lavoratrici interessati, dovranno inoltrare la propria richiesta all’istituto nazionale di previdenza sociale. Sarà è necessario mettere in allegato alla propria domanda tutta la documentazione richiesta.
Tra questi bisogna legare anche un’autodichiarazione in cui la lavoratrice richiedente certifica che è attualmente impegnata ad assistere una persona con disabilità. Una volta inviato tutto ciò che viene richiesto, l’INPS avrà cura di verificare la presenza di tutti i requisiti e potrà accogliere o meno la domanda. Ribadiamo che tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale dell’INPS.