Come immatricolare auto dall’estero: cosa fare, le info utili

Ultimamente sempre più persone hanno pensato all’acquisto di un’auto dai paesi stranieri, ovviamente attratti da un prezzo di vendita più basso che in Italia. Ma come immatricolare un’auto dall’estero in Italia? In questo articolo andiamo a fare un po’ di chiarezza, in modo da poter anche valutare questa nuova interessante possibilità di acquisto della macchina. Intanto iniziamo con il dire che ci sono ad oggi diversi rivenditori del mercato parallelo, ossia quelli non ufficiali delle case costruttrici, che importano regolarmente oramai da anni le auto dall’estero, specialmente dalla Germania. Se vi rivolgete a loro non dovrete far niente, perchè si occuperanno di tutte le scartoffie personalmente.

Se, invece, volete occuparvi in prima persona dell’acquisto della vettura, magari per risparmiare qualcosina, ecco cosa dovete fare. Il primo passo, dopo aver trovato l’auto dei vostri sogni, è quello di recarvi all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC), dove si potranno effettuare le verifiche sull’idoneità della documentazione tecnica e sulla regolarità degli adempimenti fiscali, quest’ultimo facendo particolare attenzione al versamento dell’IVA. Fatto questo, procediamo con l’immatricolazione all’UMC e l’iscrizione del veicolo al PRA, operazioni che normalmente possono essere adempiute presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA), a patto che il mezzo provenga da un paese dell’UE o dallo Spazio Economico Europeo (Islanda, Norvegia e Liechtenstein).

Se l’auto è nuova (mai immatricolata o immatricolata per meno di 6 mesi e con meno di 6.000 km all’attivo) vi servono i seguenti documenti:
• fotocopia di un documento d’identità;
• dichiarazione sostitutiva di certificazione di residenza dell’acquirente;
• modello NP2C, stampabile dal sito o distribuito presso l’STA;
• modello NP2D, stampabile dal sito o distribuito presso l’STA;
• dichiarazione di conformità o certificato di conformità europeo;
• domanda compilata sul modulo TT 2119 e firmata;
• in caso di persona giuridica, dichiarazione sostitutiva resa dal legale rappresentante per attestare la sede della persona giuridica;
• in caso di cittadino extracomunitario, copia del permesso di soggiorno.

Se l’automobile è usata, invece, servono solo i primi quattro documenti. Se il soggetto è già proprietario della vettura all’estero, la procedura è identica a quella di acquisto di un’auto nuova, ma vi servirà anche la carta di circolazione estera ed una fotocopia della stessa.

I costi

• Imposta Provinciale di Trascrizione: importo variabile a seconda del tipo di veicolo e della provincia di residenza
• Emolumenti ACI: 27,00 euro
• Imposta di bollo per iscrizione al PRA: 32,00 euro
• Imposta di bollo DTT: 32,00 euro
• Diritti DTT: 9,00 euro
• Costi per rilascio targhe: l’importo varia a seconda del tipo di targa e di veicolo

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