Come invecchia la pelle scottata dal sole? L’esempio arriva da un uomo di 69 anni che per tutta la vita ha svolto il mestiere di camionista, volgendo contro i raggi solari che filtravano dal finestrino solo una parte del suo viso. Così, da un lato, la sua pelle rivela la sua reale età mentre dall’altro lato dimostra almeno dieci anni in più. L’immagine che lo ritrae non è di quelle photoshoppate ma riprende la vera differenza nelle guance. La foto choc è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista medico-scientifica statunitense New England Journal of Medicine. Nello specifico, il paziente mostra un ispessimento graduale e asintomatico della pelle su una parte della faccia, oltre ad un progressivo aumento delle rughe. Si tratta di un caso emblematico di come può invecchiare la pelle per effetto del sole.
La problematica
Nel caso del paziente, la cattiva abitudine che ha fatto invecchiare la pelle è stata l’esposizione senza protezione ai raggi solari. La foto dell’uomo è stata divulgata da due ricercatori della Northwestern University di Chicago che l’hanno considerata come una prova concreta dell’invecchiamento precoce della pelle causato dai raggi UVA. La problematica che interessa il suo viso prende il nome di dermatoheliosis unilaterale (dai termini greci derma, pelle e helios, Sole) o fotoinvecchiamento, ossia un decadimento particolarmente vistoso della pelle. In presenza di questo disturbo, si verifica la perdita di elasticità dei tessuti dovuta alla distruzione delle fibre elastiche causata dall’esposizione al sole, anche se involontaria.
I raggi UVA responsabili dell’invecchiamento
Ad aver causato l’ispessimento e l’invecchiamento della pelle, sarebbero stati i raggi UVA che sono meno energetici di quelli UVB ma avrebbero il potere di modificare il DNA, oltre ad essere legati all’insorgenza di aluni tumori cutanei come il melanoma. Attraversando il finestrino del veicolo, avrebbero colpito l’epidermide dell’uomo, fino a raggiungere gli strati superiori del derma. Ben il 99% dei raggi solari che arriva sulla superficie del pianeta è formato da UVA, capaci di penetrare in profondità nella pelle. All’uomo che per 28 anni ha esposto una parte del viso ai raggi solari, sono stati prescritti controlli regolari per prevenire il rischio di cancro alla pelle, retinoidi topici che normalizzano la crescita delle cellule dell’epitelio e l’uso costante di una protezione solare con schermo molto elevato. Una prova dell’invecchiamento che può servire da monito per scongiurare il rischio di dover ricorrere a rimedi naturali contro le scottature, cercando, invece, di abbronzarsi nella maniera corretta.