Sono passati otto giorni dalla frana di Casamicciola, sull’isola di Ischia. La tragedia, che ha causato la morte di undici persone, di cui due famiglie con bambini, non è ancora finita: tra i detriti e il fango si cerca ancora l’ultimo corpo, ma anche per gli sfollati devono ancora dormire nel freddo, non potendo fare ritorno a casa.
Da domani, poi, saranno riaperte tutte le scuole sull’isola dell’hinterland di Napoli, ma non quelle del paese più colpito, lo stesso che sta piangendo il maggior numero di morti da quel tragico 26 novembre, perché, nonostante i sopralluoghi abbiano dato esito positivo, ci sono dei problemi nella viabilità.
Otto giorni fa, la vita di molte persone a Casamicciola Terme, un piccolo comune sull’isola di Ischia, è cambiata del tutto. Undici di loro sono morti, una persona ancora è dispersa, intere famiglie si ritrovano a dover piangere i propri cari, altre non hanno un posto tranquillo dove vivere.
Di polemiche la frana e quindi la tragedia che ha colpito il paese della città metropolitana di Napoli ne ha generato parecchio. Tra abusivismo e condoni, tra attacchi e contrattacchi, però, la situazione non è migliorata per gli abitanti del luogo. Il nuovo commissario del governo per l’emergenza, Giovanni Lengini, ha spiegato oggi che il rientro a casa per le persone sgomberate dalle abitazioni nelle zone a rischio avverrà solo dopo le opportune verifiche sugli edifici, che riprenderanno domani mattina.
Nonostante l’allerta meteo non sia più in vigore dalle 16 di oggi, ha sottolineato, rimane il presupposto dell’ordinanza emessa dalla commissaria del comune di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, ovvero “l’individuazione degli edifici, oltre che inagibili, anche in una situazione di rischio esterno classificato come rosso o giallo a seguito della frana del 26 novembre. Finché non si faranno valutazioni diverse da quelle fatte dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco con i geologi e la direzione della Protezione civile regionale, si renderà necessario prolungare il provvedimento che il commissario aveva emanato“.
Il rientro negli alloggi, ha sottolineato ancora, sia “per motivi di prudenza e sicurezza dei cittadini, consentire il rientro graduale negli alloggi solo a seguito di una verifica della sicurezza delle abitazioni“. Da domani mattina, dicevamo, inizierà il monitoraggio del rischio idrologico, e lo si farà, ha detto Legnini, “attraverso strumentazione e professionalità di eccellenza“. “Le attività proseguiranno perché esprimiamo preoccupazioni, si stanno verificando in queste ore e in questi giorni anche micro fenomeni di dissesto e frana in più punti dell’isola“, ha detto il commissario nominato da Giorgia Meloni. Si procederà poi a un piano di contrasto al dissesto, “quindi per mettere in sicurezza l’isola d’Ischia“.
Domani, tra l’altro, riapriranno le scuole sull’isola d’Ischia, tranne nel comune di Casamicciola. A confermarlo è il prefetto di Napoli Claudio Palomba. “Le scuole di Casamicciola – ha spiegato la commissaria straordinaria del Comune – sono state oggetto di un sopralluogo. Non recano fortunatamente problemi alla staticità e all’agibilità, il problema che condiziona la scelta di chiusura delle scuole di Casamicciola è determinato prevalentemente dalla problematica legata alla viabilità che al momento si avverte nel comune, sia perché ci sono strade non ancora liberate dal fango, e perché in altre la percorrenza è permessa solo ai mezzi di soccorso. Alcune di queste strade dovrebbero essere percorse per arrivare a scuola, quindi è consigliabile evitare che le strade siano affaticate anche dal traffico cittadino“.
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