Vediamo in questa piccola guida alcuni consigli fondamentali su come licenziarsi dal proprio lavoro e rimanere ugualmente in buoni rapporti sia con il datore e sia con i colleghi. Vi starete domandando perché seguire queste regole d’oro quando ci si dimette dal posto di lavoro? Qual è il fine di questo nostro vademecum? Stringendo all’essenziale, il motivo è solo uno: la ruota gira e non si può sapere se fra qualche anno si avrà ancora bisogno della vecchia azienda! Magari per una collaborazione, una lettera di presentazione o di referenze, una candidatura per nuovi posti vacanti, o altro. Quindi, per lasciare i rapporti il più possibile sereni, date un’occhiata a queste strategie collaudate!
Avete deciso di lasciare l’azienda e vi state chiedendo come licenziarsi da lavoro in maniera corretta, oppure volete sapere se c’è un modo migliore di un altro per rassegnare le proprie dimissioni volontarie? Per prima cosa sappiate che molto importante è evitare di dare le dimissioni senza preavviso. Quindi è necessario fissare un incontro con il capo per annunciargli la decisione di lasciare l’azienda, e poi mandare email ufficiali nei tempi adeguati e stabiliti dal contratto per quanto riguarda il periodo di preavviso, che cambia in base al tipo di contratto, alla qualifica e all’anzianità del lavoratore.
Ma ad ogni modo, prima di agire in tal senso, occorre sapere che ci sono diversi comportamenti da attuare quando si decide di licenziarsi dal proprio posto di lavoro, soprattutto per dimostrare di essere professionali e lasciare un buon ricordo ai colleghi e al capo.
Ecco, dunque, i comportamenti da adottare dall’annuncio delle dimissioni all’ultimo giorno di lavoro, confermati anche dagli esperti Hays, società leader a livello globale nel reclutamento specializzato:
AVVERTI IL TUO CAPO PRIMA DI TUTTI: Prima di qualsiasi altra persona sul luogo di lavoro, è il tuo capo che deve sapere che stai per presentare la lettera di dimissioni. Quindi il primo consiglio per mostrare di essere corretti è di parlare con lui del tuo licenziamento, prima di postare la notizia sui social o di parlare con altri colleghi. Cerca di essere propositivo durante il colloquio, motiva la tua decisione in maniera chiara e concisa e dichiara la tua disponibilità a effettuare un passaggio di consegne con chi ti sostituirà.
NON PARLARE MAI MALE DI CAPI E COLLEGHI: Andare via da un’azienda non ti autorizza a parlare male di colleghi, clienti o dirigenti. Cerca di mantenere sempre un profilo alto e di non mancare di rispetto verso gli altri.
PRESENTA LE DIMISSIONI: Dopo aver avvisato il capo e verificato il corretto periodo di preavviso da dare, devi rassegnare ufficialmente le dimissioni online, come previsto dalla legge. Stai attento a ciò che scrivi nella email, perché la lettera di licenziamento ha valenza legale.
RESTA PROFESSIONALE FINO AL TERMINE DEL LAVORO: Affinché il passaggio di consegne con chi andrà a sostituirti avvenga in maniera equilibrata, cerca di restare professionale fino all’ultimo istante che trascorri a lavoro. Ad esempio illustrando al meglio le caratteristiche della tua mansione a chi prenderà il tuo posto, e sciogliendo eventuali suoi dubbi. Non farti prendere dallo stress e sarai ricordato per la tua professionalità, preparazione e competenza.
SALUTA I COLLEGHI DI PERSONA E TRAMITE EMAIL: L’ultimo giorno di lavoro prenditi del tempo per salutare i colleghi e il capo, dimostrandoti grato per tutto ciò che hai appreso grazie a loro, negli anni. In genere dopo i saluti con le strette di mano ci si saluta anche tramite email. Manda una lettera di ringraziamento a tutto l’ufficio e valuta se lasciare i tuoi recapiti personali per essere contattato in un altro momento.
Per esperienza, oltre a questi 5 consigli fondamentali sentiamo la necessità di aggiungerne anche altri, non meno importanti, per chiudere l’iter del licenziamento nella maniera migliore possibile. Come ad esempio:
NON LASCIARE TRACCE: Per evitare inutili complicazioni in azienda, prima di comunicare la volontà di rassegnare le proprie dimissioni è necessario cancellare accuratamente ogni cronologia scottante dal PC, ogni email inviata e ricevuta, che sia o no compromettente, insomma ogni file che possa anche solo lontanamente essere giudicato inappropriato.
RESTA IN CONTATTO CON I VECCHI COLLEGHI: Antipatie a parte, cerca di continuare a interagire – almeno sui social – con i vecchi colleghi. Se possibile, continua a frequentarli dal vivo ogni volta che si può, ad esempio organizzando partite di calcetto, gite all’aria aperta o anche semplicemente per un aperitivo o una cena di ritrovo.