Sai come mai c’è sempre una chiocciola in ogni indirizzo email? Il motivo è semplice ma anche inaspettato. Ecco perché in ogni indirizzo email c’è sempre una chiocciola!
Hai fatto caso che c’è sempre una chiocciola in ogni indirizzo email? Sicuramente non sai il perché di questa cosa, ma ecco tutto quello che devi sapere su questo segno che vedi sempre in ogni indirizzo email!
Significato di chiocciola delle email
Usato ormai da tempo negli indirizzi email, il simbolo della chiocciola indica il dominio dove ha sede la singola casella di posta elettronica. Pochi sanno che le origini di questo simbolo sono remote, infatti risalgono addirittura al medioevo, quando veniva usato dagli amanuensi al posto di “ad”, la preposizione di luogo latina.
In seguito la chiocciola venne usata nei mercati fiorentini del ‘500 per indicare l’anfora, unità di misura antica. A testimonianza di quanto detto esiste una lettera spedita il 04 maggio 1536 da Siviglia al toscano Filippo Strozzi da parte dal mercante toscano Francesco Lapi.
Nella lettera si legge che i conquistadores spagnoli in quel periodo stavano esplorando l’America latina e Francesco Lapi parla delle scoperte fatte da Diego de Almagro e Francisco Pizarro.
Sempre nel testo della lettera Francesco Lapi dice che a Siviglia sono giunte navi strapiene di oro e d’argento dalle Americhe. Lapi indica anche alcune unità di misura e annota nella lettera il simbolo della @ riferendosi ad un’anfora.
La suddetta scoperta si deve alle ricerche del prof. Giorgio Stabile, docente di Storia della Scienza all’Università La Sapienza di Roma, che nel 2000 respinse quella affermata da tempo del prof. Ullman. Secondo quest’ultimo il significato della chiocciola di internet, in inglese tradotta con at, si riferisce al latino ad, una preposizione che viene tradotta con presso qualcuno o qualcosa.
Il simbolo @ si riferiva ad anfora
Quanto affermato dal prof. Stabile fece ribaltare una volta per tutte la teoria fino ad allora consolidata del prof Ullman.
Dando per scontato che il simbolo della @ significava anfora, non sfugge il termine arroba che in Spagna e America Latina indica la @ e che proviene dall’arabo rub’, che vuol dire ¼. Anche in questo caso il riferimento è sempre ad una unità di misura.
Il termine arroba in passato si riferiva ad una misura di vino e ad una unità di peso pari a 25 libbre che una misura di vino e nel Vocabulario Español- Latino pubblicato nel 1492 a Salamanca veniva tradotta proprio con amphora.
Per riassumere, fra il XIV e il XV secolo le potenze economiche italiane maggiori erano Firenze, Venezia, Milano e Genova e ciascuna di loro disponeva di un linguaggio commerciale specifico, con numerosi abbreviazioni e simboli.
Soprattutto a Venezia e a Firenze fra i questi simboli c’è anche la @ seguita spesso da un numero. Successivamente il simbolo si inserì nel linguaggio commerciale inglese con il significato di “at a price of”, che vuol dire “al prezzo di”, semplificato poi in at, usata ancora oggi per indicare la @.
La chiocciola introdotta nei pc da Tomlinson
Dopo aver percorso il viaggio della chiocciola nel tempo, arriviamo finalmente ai tempi moderni per capire come è finita sui computer. L’introduzione della chiocciola nel pc si deve all’ingegnere informatico Ray Tomlinson.
Fu lui ad introdurre negli anni ’70 a chiocciola nel computer. Nel 1972 fu proprio Tomlinson ad inventare un sistema di posta elettronica da usare su Arpanet, la rete informatica militare antenata di Internet. Tomlinson era alla ricerca di un simbolo che dividesse il nome e cognome.
Il programmatore americano scelse quindi il simbolo della chiocciola sulla tastiera e lo inserì tra il nome del destinatario e il server di destinazione. Ma perché l’informatico scelse proprio la @?
Semplice, perché allora era un carattere poco utilizzato e quindi non vi era alcun rischio che potesse essere confuso facilmente. Inoltre, aveva scelto questo simbolo anche perché originariamente significava presso, riferendosi con questo termine al server.