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Come migliorare la fotocamera dello smartphone

Avete speso un bel po’ di soldi per uno smartphone nuovo di zecca e volete che scatti delle foto perfette? Non è possibile scattare la “foto perfetta”, ma è possibile migliorare le prestazioni della fotocamera dello smartphone affinché si possa tendere alla perfezione. Al giorno d’oggi, di solito, più grande è e meglio è, ma questa regola non vale per gli smartphone e, specialmente per le loro fotocamere. Alcuni device possiedono sensori capaci di catturare fino a 21 milioni di pixel per scatto, ma gli smartphone che scattano le foto migliori sono Samsung Galaxy S7 ed iPhone 7 e 7 Plus, tutti con una sensore da 12 Megapixel. Migliorare la qualità degli scatti di uno smartphone dipende da una moltitudine di fattori che oggi andremo ad analizzare ed a perfezionare.

I Megapixel

Più Megapixel non significano migliore qualità, ma solo un maggior numero di pixel presenti in uno scatto. Infatti, provate a scattare una foto con la risoluzione massima di cui è capace il vostro smartphone in pieno giorno, con la luce del sole che illumina tutto il soggetto, ed avrete una cattura quasi perfetta, perché, essendoci più luce sulla scena, ogni punto sarà illuminato in maniera ottimale e tutti i pixel mostreranno particolari perfetti. Fate lo stesso in condizioni di luce scarsa o non ottimale ed otterrete tantissimo “rumore elettronico”, cioè parte della foto che sarà mossa perché tutti quei pixel sullo schermo andranno a creare una sorta di disturbo visivo davvero fastidioso da guardare. Abbassate la risoluzione massima dello scatto ed otterrete una riduzione del rumore del 20% con conseguente miglioramento dell’immagine.

Il Flash

Il Flash dovrebbe simulare la luce naturale del sole in ambienti poco illuminati, ma i LED dei nostri smartphone sono davvero poco potenti, per cui vi consigliamo di utilizzare il flash soltanto in alcuni particolari condizioni.

1) In condizioni di totale oscurità, il flash è una soluzione non perfetta, ma efficace quanto basta per scattare foto decenti, perché riuscire a vedere qualcosa è sempre meglio di non vedere nulla.

2) In situazioni di controluce, quando ci troviamo con una fonte di luce proprio di fronte a noi, il flash è un ottima soluzione per attutire quell’enorme quantità di fotoni che stanno colpendo il nostro sensore fotografico.

Foto meno mosse

Tutti i migliori smartphone possiedono un sensore di stabilizzazione (OIS), ma, seppur molto utili, i micromovimenti sono sempre in agguato ed anche il solo scattare la foto potrebbe far venire l’intera scena “mossa”.

Consigliamo, allora, di appoggiarci noi stessi ad una superficie stabile: poggiare la schiena ad un albero oppure un muro e poggiare le braccia su di un piano aiuteranno ad evitare foto mosse in modo quasi perfetto.

Esposizione

Il discorso sull’esposizione è tanto intuitivo quanto incompreso alle volte. Provate a pensare al nostro occhio: quando vi è troppa luce, la pupilla dell’occhio tende a restringersi e le palpebre tendono a socchiudersi, diminuendo, di conseguenza, la quantità di luce che colpisce la retina. In una stanza totalmente buia, invece, l’occhio sarà spalancato e la palpebra estesa al massimo per permettere a più luce possibile di colpire la retina. L’esposizione è proprio questo: la quantità di luce che il nostro obbiettivo fotografico lascia entrare.

I sensori degli smartphone, non possedendo il nostro “istinto” del socchiudere l’occhio, permettono che la luce entri sempre nella stessa quantità, per cui consigliamo di regolare l’esposizione con i pratici tasti “+” per aumentarla e “-” per diminuirla così da non ottenere scatti sovraesposti o sottoesposti, ma scatti illuminati in maniera ottimale.

ISO

Gli ISO, come il valore di esposizione, permettono di scattare foto più o meno luminose con conseguente miglioramento o peggioramento della qualità. Scattare foto con ISO troppo alti genera tanto rumore elettronico in scatti al chiuso, ma è un’impostazione perfetta per foto all’aperto. Abbassando gli ISO in scene al chiuso, lo scatto sarà meno “rumoroso” anche dell’80% e più gradevole da guardare. Consigliamo, pertanto, di non utilizzare MAI il valore ISO predefinito e di impostarlo a 100 nelle foto all’aperto per dar loro un aspetto naturale.

Messa a fuoco

La messa a fuoco sugli smartphone è decisamente semplificata rispetto alle macchine professionali grazio al “tap to focus” ed è più un’arte che una vera e propria scienza. Per imparare al meglio come mettere a fuoco un soggetto o un particolare della scena, con uno smartphone, l’unico consiglio che possiamo davvero darvi è quello di provare, riprovare e sbagliare fino a quando non riuscirete ad ottenere l’effetto desiderato ed il vostro personalissimo stile.

Con questi consigli su come migliorare la qualità degli scatti col vostro smartphone, siamo sicuri che sarete sulla buona strada per diventare dei veri e propri smart photographer in men che non si dica.

Gianmaria Della Paolera

Gianmaria Della Paolera è stato collaboratore di Nanopress dal 2015 al 2017, occupandosi principalmente di tecnologia, sicurezza informatica, innovazione tecnologica.

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