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Come ridurre i consumi di energia elettrica

Per contribuire al benessere del pianeta, ogni singola persona deve sapere come ridurre i consumi energetici domestici, apprendere le strategie da applicare nella vita quotidiana in modo da eliminare gli sprechi offrendo un aiuto concreto allo sviluppo sostenibile. Gli esperti in materia ci illustrano attraverso consigli e suggerimenti come ridurre gli sprechi in tutti campi, dall’energia alle scelte alimentari: vogliamo offrire in questa sede una piccola guida ragionata per tutti coloro che vogliono ridefinire il proprio stile di vita in una direzione maggiormente eco-friendly, giacché tutte le nostre attività quotidiane sono foriere di sprechi, benché nell’immediato non ce ne rendiamo conto. Ecco allora come ridurre i consumi nella nostra quotidianità attraverso gesti apparentemente piccoli ma assai preziosi, ben sapendo quanto costa l’impatto ambientale dei consumi energetici per il pianeta.

Facendo una divisione schematica molto semplice, possiamo suddividere gli ambiti della nostra quotidianità dove sussistono sprechi ed eccessi di consumi in quattro settori: energia, per uso inappropriato degli elettrodomestici, in cucina per tutto ciò che riguarda l’alimentazione, più in generale tutti gli sprechi legati al consumo d’acqua legati ad antichi vizi e cattive abitudini, e infine dal punto di vista del riscaldamento e del raffreddamento. Vediamo in dettaglio come ridurre gli sprechi in ognuno di questi quattro ambiti.

L’importanza del risparmio energetico

L’importanza del risparmio energetico è oramai assodata per larghe fasce dell’opinione pubblica, ma non tutti hanno ben chiaro quali possono essere questi comportamenti amici per l’ambiente che oltretutto consentono di calare drasticamente anche gli importi delle bollette: gran parte degli sprechi in questo settore sono correlati alla scelta e all’uso degli elettrodomestici. Molte persone sottovalutano infatti l’importanza dell’etichetta elettrica ed acquistano apparecchi obsoleti e che consumano grandi quantità di energia, perché magari hanno un costo basso che però si sconta in bolletta, invece tramite un dispositivo per ridurre consumi elettrici si possono ottenere grandi benefici sia da un punto di vista economico che ecologico. Un altro aspetto da tenere a mente e che molti consumatori non considerano è che lasciare gli elettrodomestici in stand by comporta un grande spreco di energia: il consiglio dunque è di spegnere completamente qualsiasi apparecchio elettronico, utilizzando magari una ciabatta multispina con pulsante on/off, che secondo alcun calcoli effettuati da esperti consente di ridurre i consumi elettrici annui di ben 80 euro.

Ottimizzatore consumi elettrici: è davvero utile?

A proposito di energia e sprechi, vige un certo dibattito tra ambientalisti ed esperti di settore circa l’ottimizzatore di tensione, un piccolo dispositivo elettronico che si applica all’impianto elettrico e che consente di risparmiare energia allungando anche la vita ai nostri elettrodomestici. Succede infatti che gli elettrodomestici funzionino solitamente con una tensione variabile che va tra i 207 e 253 volt, e poiché i nostri distributori di energia elettrica erogano tensioni spesso superiori a 230 volt, può capitare che generino un eccessivo riscaldamento e vibrazioni che possono stressare le apparecchiature, oltre che condurre a degli inutili sprechi di energia. Tuttavia c’è chi lo ritiene un prodotto inutile, benché i prezzi dell’ottimizzatore energetico siano alquanto bassi, generalmente sotto i 50 euro. Coloro che sono a favore del dispositivo sostengono invece che possa aiutare a risparmiare circa 90 euro in bolletta dovuti al consumo eccessivo di energia degli elettrodomestici: di certo il futuro sarà sempre più orientato all’ottenimento del risparmio energetico anche attraverso dispositivi come questi, tecnologicamente sempre più avanzati.

Anche l’alimentazione aiuta a risparmiare energia

Come ridurre i consumi elettrici? Anche attraverso le scelte giuste quando si va a fare la spesa. Possiamo fare moltissime cose per combattere lo spreco alimentare, imparando innanzitutto a fare la spesa in maniera ragionata, comprando solo ciò che davvero serve senza lasciarsi allettare da offerte per acquistare cose di cui non abbiamo bisogno, e che poi finiscono nella pattumiera. Si tratta di modificare abitudini e stili di vista consolidati che invero risultano estremamente dannosi: spendere meno e spendere meglio è lo slogan che sintetizza in maniera efficace i vantaggi di scelte in campo alimentare orientare a ridurre i consumi ed eliminare gli sprechi: e considerando quanto costa, in termini energetici, dare vita a un prodotto alimentare che finisce nelle nostre tavole seguendo la filiera industriale, ecco che allora comperare prodotti di stagione, la scelta del biologico e del chilometro zero, diventano strumenti di potere del consumatore per ridurre l’impatto ambientale degli sprechi.

Gli sprechi d’acqua

Oltre a controllare tubature e rubinetti, e utilizzare lavatrice e lavastoviglie solo quando davvero è necessario senza abusarne per pigrizia, ci sono molti modi per ridurre gli sprechi d’acqua legati alle nostre abitudini quotidiane: ad esempio avete mai pensato a quante volte lasciate il rubinetto aperto in bagno quando vi lavate oppure per pulire i piatti in cucina? Un gesto semplice che tante persone ‘dimenticano’ di fare e che consentirebbe di eliminare una gran quantità di sprechi. Anche la scelta di quando e quanto innaffiare le piante contribuisce a ridurre i consumi: se abitate in una zona secca e calda irrigate il giardino e l’orto in serata, al contrario se abitate in una zona umida allora è consigliabile in mattinata, in ogni caso è bene annaffiare le piante solo quando è necessario.

Utilizzare in maniera efficiente il riscaldamento

Infine, l’ultimo ambito dove è possibile ridurre gli sprechi è legata al riscaldamento oppure al raffreddamento della casa: nel primo caso si possono effettuare opere di manutenzione e di ristrutturazione di pareti e infissi, ma anche in questo campo il miglior contributo che possiamo offrire è modificare le abitudini quotidiane che si rivelano nocive e sbagliate, evitando ad esempio inutili ricambi d’aria, o regolare la temperatura ad una gradazione sufficiente senza esagerare con il termostato, tra i 16 e i 18 gradi. Per il raffreddamento invece, esistono molti accorgimenti per ottenere un buon risultato senza ricorrere ai condizionatori d’aria, risparmiando energia ed eliminando ancora una volta inutili sprechi. Abbiamo dunque imparato come ridurre i consumi energetici domestici con un po’ di attenzione, compiendo scelte sempre più consapevoli in un’ottica di sostenibilità che deve accompagnare ogni ambito della nostra quotidianità.

Giulio Ragni

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