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Come scegliere la facoltà universitaria giusta

L’estate dopo la maturità viene vissuta dai ragazzi come una fase liberatoria, in realtà dovrebbe servire anche per riflettere su cosa si intende fare del proprio futuro: come scegliere la facoltà universitaria giusta? Non si tratta di scelte semplici, da ciò dipende la propria carriera lavorativa. E’ sempre importante seguire le proprie inclinazioni, tuttavia è anche fondamentale comprendere quale strada possa offrirci maggiori possibilità di impiego, per non rimanere con il famoso ‘pezzo di carta’ in mano e nemmeno un soldo in tasca. Per compiere la scelta giusta è importante procedere con razionalità, vediamo quindi insieme quali sono i punti focali da prendere in considerazione.

Ragione e sentimento

Innanzitutto, come abbiamo appena spiegato, è fondamentale andare dove vi porta il cuore, ma sempre senza trascurare totalmente quello che vi suggerisce la ragione. E’ bene che vi sia chiaro che state per prendere una decisione importante, che pertanto non può essere presa in maniera casuale, né tantomeno con superficialità. Certo, non si può prevedere tutto con esattezza, considerato anche, che mai come negli ultimi anni, il tempo corre velocissimo e con esso il mondo si trasmuta costantemente. Quindi scegliere la facoltà giusta non potrà essere una certezza assoluta per il lavoro di domani, ma ci sono delle buone probabilità che lo sia.

Scoprire le proprie attitudini più spiccate

Per prima cosa dovete scoprire quali sono le vostre attitudini più spiccate: se siete tendenzialmente delle persone creative, di certo non potrete scegliere di seguire il percorso di studi di economia, soltanto perché al momento è una delle facoltà che garantisce uno stipendio più alto. Partite dalle macroaree, per poi affinare la vostra ricerca. Se siete inclini alle materie scientifiche, cercate di comprendere se siete più portati per ingegneria o matematica, oppure avete maggiore inclinazione per la medicina, la biologia o la chimica. Tutte queste facoltà, seppure nettamente distanti tra loro, hanno di base in comune le materie scientifiche. Se invece la matematica è il vostro nemico numero uno, dirigete la vostra attenzione altrove!

Da non sottovalutare sono anche le vostre attitudini allo studio: se non siete dei ‘cervelloni’, evitate di imbarcarvi in facoltà che magari vi attraggono dal punto di vista della materia, ma che probabilmente non siete in grado di sostenere. Riconoscere i propri limiti, anche in questo ambito, è il modo migliore per raggiungere il successo.

Potenzialità di guadagno delle facoltà

Un altro fattore da tenere in considerazione è la potenzialità di guadagno delle varie facoltà: prima di prendere una decisione definitiva è buona norma consultare le tabelle istat sugli stipendi medi dei laureati delle diverse facoltà e sulle statistiche di impiego a distanza di 5 anni dalla laurea.

Predisposizione al trasferimento

Nel processo di scelta dovete prendere in considerazione anche la vostra predisposizione al trasferimento: potrebbe rivelarsi necessario già in fase di studi, perché la facoltà prescelta è lontana dalla vostra residenza, oppure una volta laureati, perché le realtà appetibili per la vostra formazione, sono distanti da casa vostra, o addirittura all’estero. Se credete che la vostra vita si svolgerà interamente nel vostro comune di nascita, evitate facoltà che prevedono spostamenti.

Inoltre, è bene considerare, al di là della propria predisposizione allo spostamento, se si posseggono le potenzialità economiche per farlo. Oggi studiare all’Università difficilmente consente di lavorare contemporaneamente, se non per qualche ora, pertanto fate attenzione se non potete contare sull’appoggio familiare.

Passione solo teorica o anche pratica?

Una volta individuata la facoltà di vostro interesse, dovrete comprendere se si tratta di una passione per la materia dal punto di vista esclusivamente teorico, o se si estende anche alla pratica: in altre parole, se siete amanti della storia, per scegliere questo indirizzo, dovrete anche sapere che il principale sbocco lavorativo in questo caso sarà l’insegnamento, pertanto se non amate insegnare, cambiate strada!

Il ranking delle facoltà

Un’altro fattore da tenere in considerazione è il ranking della facoltà: non è soltanto una questione di ‘immagine’, ma prima di tutto di qualità formativa che vi verrà offerta nel percorso di studi prescelto.

Errori da evitare

Infine evitate assolutamente un errore piuttosto comune, che conduce centinaia di ragazzi ogni anno a intraprendere il percorso di studi sbagliato: assecondare i desideri dei genitori e della famiglia.

Dalla scelta della facoltà universitaria giusta, dipende la qualità della vostra vita futura. Non è certo questo l’ambito in cui abbassare la testa per soddisfare bisogni altrui.

La sintesi della scelta in un’immagine

Beatrice Elerdini

Beatrice Elerdini è stata una collaboratrice di Nanopress dal 2014 al 2019, occupandosi di cronaca e attualità. Degli stessi argomenti ha scritto su Pourfemme dal 2018 al 2019.

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