Ci sono delle regole da seguire per eliminare la cenere della legna. Ecco quali sono e dove bisogna gettarla.
Con l’arrivo dell’autunno, le temperature atmosferiche tendono sempre più ad abbassarsi e sono cominciati i primi momenti di fresco che tra qualche mese lasceranno il posto al gelo dell’inverno.
Per questo motivo, tutti noi, cerchiamo un modo per riscaldarci e per farlo ci avvaliamo di sistemi di riscaldamento che possono essere molto diversi tra di loro anche se ultimamente le stufe a pellet sono quelle che vengono più utilizzate.
Cenere: dove smaltirla dopo la combustione
Il motivo è dato dal fatto che rispetto ad altre fonti di calore, sono quelle che hanno meno impatto sull’ecologia grazie al fatto che vengono usati materiali di scarto per il riscaldamento e lo stato ha finanziato dei bonus per l’acquisto e l’installazione di queste.
Però, nell’immaginario collettivo, se si associa un posto innevato o un periodo determinato dell’anno, abbiamo come riferimento il camino e l’atmosfera che emana un bel camino a legna è tra i più romantici e belli da vedere.
Per questo motivo, molte persone tendono a utilizzare il camino a legna anche se questo potrebbe avere tanti problemi a livello ecologico non solo per la fuliggine che si crea ma anche per quanto riguarda l’emissione di Co2 nell’atmosfera.
Il problema non riguarda solo i caminetti ma tutte quelle attrezzature che sono alimentate dalla combustione del legno, basti pensare anche al forno a legna di alcune pizzerie, tipico per sfornare pizze tra le più buone rispetto ad un forno statico.
Ma molte volte ci ritroviamo per mancanza di informazioni davanti al problema dei rifiuti e in particolar modo a come e dove smaltire la cenere che ne deriva dal consumo di legna per i nostri caminetti.
La cenere è un rifiuto naturale e quindi vanno applicate le regole che sono state dettate per quanto riguarda la raccolta differenziata anche se ogni Comune prevede un modo di verso di smaltire i rifiuti.
Le norme previste
Nella stragrande dei comuni italiani, si richiede di smaltire la frazione umida degli elementi organici RSU con la cenere che è stata spenta per far in modo che possa essere utilizzata per la produzione di compost.
Per questo motivo, si cerca sempre di richiedere di far in modo di non far trovare dei rimasugli di cenere nei rifiuti compostabili in modo da smaltirla nel modo in cui dettato dal proprio comune.
Ad esempio la Regione Lombardia a partire da agosto del 2022 ha vietato di utilizzare i camini e la legna a meno che non si ha a disposizione un impianto moderno in modo che possano disciplinare la combustione e salvaguardare la biomassa.
Tutti coloro che installano questi nuovi impianti possono tranquillamente utilizzare la legna per uso domestico e per la cottura dei cibi oltre che per riscaldarsi nei mesi più torridi ma da questi sono esclusi quelli che hanno una potenza singola o inferiore ai 5Kw.
Però per far fronte al rinnovo dei propri impianti è permesso mantenere fino al 15 ottobre 2024 tutti gli impianti che sono stati installati prima del 18 ottobre 2017 così come tutte le strumentazioni considerate come unica fonte di calore per riscaldare la propria abitazione.
Questo per non costringere i cittadini a affrontare una spesa prima che si sia estinta quella del precedente costo del sistema di riscaldamento, solo successivamente si potrà pensare di modernizzare il proprio impianto in modo che la combustione della cenere venga rispettata nel modo previsto per la salvaguardia della biomassa.
Quindi, quando eliminiamo la cenere bisogna stare molto attenti a non gettarla insieme agli altri componenti compostabili in modo che questi possono essere riutilizzati in fase di riciclo e dare nuova vita a tantissimi oggetti.