Ecco la guida completa su come si vota per il Referendum Costituzionale 2016 del 4 dicembre. Si tratta del referendum confermativo della riforma costituzionale proposta dal governo Renzi, la cui stabilità potrebbe dipendere dall’esito. In questo articolo abbiamo riassunto cosa prevede e cosa cambia con la riforma firmata da Matteo Renzi e dalla ministra Maria Elena Boschi.
Quando si vota?
Si vota il 4 dicembre 2016 dalle ore 7 alle 23. Gli elettori che a tale ora si troveranno ancora nei locali del seggio saranno ammessi a votare.
Qual è il quesito sulla scheda?
Il quesito che troveremo sulla scheda è: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione’ approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”.
Come apporre il voto sulla scheda?
Bisogna apporre una croce sul Sì o sul No. Sì, se volete confermare la riforma costituzionale, No se la volete respingere. Si tratta infatti di un referendum costituzionale confermativo e non di un referendum abrogativo.
Qual è il quorum necessario affinché il referendum costituzionale sia valido?
Essendo un referendum confermativo, non c’è alcun quorum. Si procede quindi al conteggio dei voti validamente espressi indipendentemente se abbia partecipato o meno la maggioranza degli aventi diritto (50% più uno), come avviene per il referendum abrogativo.
Cosa serve per votare?
Bisogna recarsi al proprio seggio elettorale muniti di un documento d’identità valido e di tessera elettorale. Sono validi i seguenti documenti di identità: carta d’identità o altro documento d’identificazione munito di fotografia, anche se scaduto, rilasciato dalla pubblica amministrazione; tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare; tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia.
Come richiedere la tessera elettorale?
Al compimento dei 18 anni tutti i cittadini ricevono a casa la tessera elettorale spedita dagli Uffici Elettorali del Comune di residenza, dopo essere stati iscritti nelle liste elettorali e assegnati a una sezione elettorale in cui votare. Se non avete ancora ricevuto la tessera potete recarvi all’Ufficio Elettorale del Comune e ritirarla presentando un documento di riconoscimento. Qui la guida completa su come richiedere la tessera elettorale per votare.
Cosa fare per rinnovare la tessera elettorale?
La tessera elettorale si rinnova presso l’ufficio elettorale del comune di residenza; è consigliato presentarsi in anticipo presso l’ufficio che resterà comunque aperto dalle 9 alle 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione, e nel giorno della votazione per tutta la durata delle operazioni di votazione.
Chi lavora fuori dalla propria regione può votare in un seggio diverso da quello di appartenenza?
Possono votare in Italia, fuori dal comune di residenza, solo alcune categorie di elettori: cittadini ricoverati in ospedali e case di cura, militari, naviganti, coloro che prestano servizio al seggio, forze dell’ordine e i rappresentanti di partito e di comitato promotore del referendum. Gli elettori che non rientrano in tali categorie possono votare solo nel seggio di iscrizione elettorale del comune di residenza, usufruendo di agevolazioni tariffarie per viaggi in treno, aereo o nave.
Come votano gli elettori ricoverati in ospedale?
L’elettore ricoverato in ospedale o in casa di cura può votare direttamente nel luogo di ricovero. Entro tre giorni dal referendum, deve presentare al sindaco la dichiarazione con la volontà di esprimere il voto nel luogo di cura e l’attestazione del direttore sanitario.
Come votano gli italiani residenti all’estero?
Gli italiani residenti all’estero possono votare per corrispondenza. Se avessero deciso di votare in Italia avrebbero dovuto informare il Consolato entro l’8 ottobre. Possono votare anche gli elettori residenti in Italia ma temporaneamente all’estero, ma solo in alcuni casi. Qui la guida completa per votare all’estero.
Come diventare scrutatore o presidente di seggio?
Per diventare scrutatore o presidente di seggio al referendum bisogna iscriversi nell’apposito albo degli scrutatori comunale. La designazione degli scrutatori avviene con il criterio della nomina all’unanimità da parte dei componenti della Commissione elettorale comunale (composta dal sindaco e da alcuni consiglieri comunali) o, nel caso che non si raggiunga l’unanimità, con una procedura di nomina per votazione.