Oltre alle gare di Inter, Milan e Napoli, i risultati di Chelsea-Real Madrid e Manchester City-Bayern Monaco.
Tanta Italia in campo in Champions League, ma anche grandi big match, come quello del Bernabeu e dell’Etihad Stadium. Il City ha spazzato via il Bayern Monaco, ma nemmeno i blancos deludono. Il racconto di Manchester City-Bayern e Real Madrid-Chelsea
Buona, anzi, buonissima la prima per Guardiola. Il tecnico dei citizens blinda un posto per la semifinale grazie alla clamorosa vittoria nella serata di martedì contro il Bayern Monaco. Il Manchester City, in un match vinto largamente, crea tantissime occasioni e si impone sui tedeschi per quella che secondo molti del calcio è stata una vera e propria finale anticipata.
Le due squadre migliori, probabilmente, di questa Champions League scese in campo in Inghilterra per il primo atto della doppia sfida dei quarti, nella serata di ieri si sono affrontate a viso aperto. Tanti però, troppi, gli errori banali degli uomini del neo tecnico Tuchel – arrivato in extremis chissà forse proprio per condurre i bavaresi in fondo in Europa. Invece ci hanno pensato Haaland e compagni a rovinare – fino a questo punto – i sogni del Bayern.
Ad aprire le danze è Rodri, che porta in vantaggio il City con un tiro da fuori spettacolare. Sinistro a giro imprendibile da applausi, mentre è il portiere Sommer il migliore del Bayern che in costruzione commette una miriade di errori. Solo Sanè dei suoi prova a dare la carica, ma alla fine i tedeschi riescono a farsi gol da soli.
Il 2-0 del City infatti nasce da un errore dal basso di Upamecano, con Grealish che ruba palla e serve Haaland. L’attaccante in versione assist-man alza in area per Bernardo Silva, che mette dentro di Testa. C’è spazio, ovviamente, per il 33esimo gol in 33 presenze di Champions del gigante norvegese che sigla il 3-0, su assist di Stones in grande spolvero nell’insolito ruolo di centrocampista, e una seria ipoteca per il passaggio del turno. Serataccia per Tuchel, anche se c’è ancora da giocare il ritorno, ovviamente.
E il Real Madrid nelle notti di Champions raramente delude, soprattuto se in panchina c’è Carlo Ancelotti. I blancos si impongono sul Chelsea, nel remake dei quarti del 2022. Stavolta però erano gli spagnoli i favoriti, e la leadership dei campioni d’Europa è stata pienamente rispettata.
Partita subito in discesa per i padroni di casa che vanno in vantaggio con Karim Benzema. Chi se non il pallone d’oro poteva aprire le marcature. Il francese è prontissimo a ribattere in rete un tap-in dopo la parata di Kepa, che aveva intercettato il tocco da distanza ravvicinata di Viniciuos.
La partita per il Chelsea, che prova senza risultati a impensierire Courtois, concludendo solo tre volte nello specchio della porta e una sola volta pericolosamente, si complica con l’espulsione di Chilwell per fallo da ultimo uomo. Il Real sente l’odore del sangue e piazza il colpo del ko con un altro dei fedelissimi di Ancelotti, Asensio. Lo spagnolo segna il 2-0 al 74′, e anche le merengues spostano il pronostico del passaggio alle semifinale definitivamente dalla propria parte.
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