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Come sono andate le partite della 16esima giornata di Serie A

Dopo 52 lunghissimi giorni di stop, sono tornate in campo tutte e quante le venti squadre di Serie A. La 16esima giornata, che si è aperta con la vittoria del Milan ai danni della Salernitana grazie a uno splendido (come sempre) Sandro Tonali, si è conclusa con la prima sconfitta del Napoli capolista contro l’Inter di Simone Inzaghi. Nelle zone alte della classifica, la Lazio è stata raggiunta e poi rimontata dal Lecce di Marco Barone, mentre per la Juventus, contro la Cremonese, ha vinto in zona Cesarini, come si diceva un tempo.

Edin Dzeko – Nanopress.it

Bene, invece, la Roma che ha battuto per 1-0 il Bologna grazie al rigore trasformato a inizio gara del capitano Lorenzo Pellegrini, mentre l’Atalanta non è andata oltre il pari, raggiunto per altro solo in extremis, contro lo Spezia. Nella zona calda della classifica, la Sampdoria ha portato a casa tre punti pesantissimi contro il Sassuolo, il Verona, invece, è stato raggiunto dal Torino dopo l’iniziale vantaggio.

Come sono andate le dieci partite (nello stesso giorno) della ripresa della Serie A

La Serie A è tornata, finalmente. Dopo un’attesa lunga più di un mese e mezzo, in cui neanche i Mondiali in Qatar – a causa della non qualificazione della Nazionale italiana di Roberto Mancini – hanno dato pace ai tanti appassionati di calcio, il nostro massimo campionato è tornato a farci compagnia, e così farà fino al 4 giugno.

Vediamo insieme come sono andate tutte le dieci partite, che dopo molto tempo sono state giocate tutto nello stesso giorno.

SALERNITANA-MILAN 1-2 – A riaprire le danze della nostra Serie A, alle 12:30, ci pensano la Salernitana di Davide Nicola e i campioni in carica del Milan. I rossoneri di Stefano Pioli iniziano a fari spenti questo 2023 da full immersion calcistica, ma basta il solito Rafael Leao, aiutato dal sempre solito Sandro Tonali a mettere le cose in chiaro poco dopo. A tu per tu, al decimo minuto con il nuovo acquisto dei granata, il portiere messicano Guillermo Ochoa, il portoghese non sbaglia e porta in vantaggio i suoi. Un vantaggio che, cinque minuti dopo, diventa doppio grazie al centrocampista bresciano che firma il gol del 2-0 con una stupenda girata al volo su assist di Brahim Diaz.

Davide Calabria e Sandro Tonali – Nanopress.it

La partita trascorre vivace e con occasioni da una parte e dall’altra, che a concretizzare, poi, sono sempre gli ospiti con l’autore del secondo passaggio decisivo nella ripresa: il Var, però, toglie la gioia del gol allo spagnolo per fuorigioco. Qualche minuto, sempre la tecnologia cambia anche la decisione dell’arbitro del match, Francesco Fourneau, per il rosso a Domagoj Bradaric, che rimane in campo il tanto giusto per gioire alla rete di Federico Bonazzoli che non si lascia sfuggire il cross in area di Lassana Coulibaly e  accorcia le distanze.

SASSUOLO-SAMPDORIA 1-2 – Alla stessa ora, quindi sempre nel lunch match, scendono in campo anche il Sassuolo di Alessio Dionisi, che ha finalmente ritrovato l’uomo che l’anno scorso ha fatto le sue fortune, sì Domenico Berardi, e la Sampdoria di Dejan Stankovic, non particolarmente brillante nella prima parte del campionato. E qualcosa deve essere cambiato nei 52 giorni di pausa, perché i blucerchiati, in tre minuti, e nella prima mezz’ora sono già avanti di 2-0.

Il primo gol, che potrebbe essere tranquillamente candidato come migliore rete della giornata, arriva dai piedi di Manolo Gabbiadini che si fionda su una palla alta di Bruno Amione e trafigge con una sforbiciata un incolpevole Andrea Consigli. Al 28esimo, poi, ci pensa Tommaso Augello a siglare il raddoppio sfruttando un rimpallo favorevole. Ci vuole il duplice fischio e il ritorno negli spogliatoi per vedere una reazione da parte dei neroverdi, che arriva dai piedi del campione d’Europa, e su rigore. Troppo tardi comunque perché l’ex Lazio e Inter può finalmente festeggiare e dedicare la vittoria al suo amico Sinisa Mihajlovic, scomparso a metà dicembre.

SPEZIA-ATALANTA 2-2 – Comincia bene il pomeriggio dello Spezia di Luca Gotti. Di fronte all’Atalanta di Gian Piero Gasperini – che ha ritrovato Duvan Zapata -, i liguri non si fanno intimidire, anzi partono subito all’attacco e, all’ottavo minuto, dopo un’azione corale riescono anche a sbloccare il risultato grazie al gol di Emmanuel Gyasi. Dalla testa del colombiano, più volte, stava per arrivare il pareggio, ma complici i riflessi del portiere spezzino, o la non lucidità sua sotto porta, a segnare di nuovo è stata la casa di casa. È M’Bala Nzola, dopo un assolo, a battere Marco Sportiello, tra i pali al posto di Juan Musso, e regalare il doppio vantaggio allo Spezia complice anche la conferma del gol da parte del Var, stessa gioia che non si ripete al 60esimo quando Ethan Ampadu mette in rete il terzo pallone per gli uomini di Gotti.

L’Atalanta che festeggia il gol del pareggio di Mario Pasalic contro lo Spezia – Nanopress.it

È quasi l’inizio della fine, perché la mossa del tecnico piemontese di mettere nella mischia Mario Pasalic cambia le sorti di un match che, fino a qualche minuto prima, avrebbe consegnato la quarta sconfitta di fila alla Dea. Il croato entra nel tabellino dei marcatori al 93esimo, sfruttando un passaggio preciso di Teun Koopmeiners, e regalando un punto prezioso ai bergamaschi, arrivato anche grazie a Rasmus Hojlund, che si mette in proprio qualche minuto prima e inizia la rimonta.

TORINO-VERONA 1-1 – In contemporanea alla sfida dell’Alberto Picco, c’è anche quella dell’Olimpico (ma di Torino) tra i granata di Ivan Juric e il suo recente passato, un Hellas Verona che ha cambiato guida durante lo stop perché non navigava di certo in buone acque. La speranza che qualcosa sia cambiato arriva con il primo gol in maglia gialloblu di Milan Djuric al 45esimo, ma è una rondine che non fa primavera perché, nel secondo tempo, arriva il pareggio firmato da Aleksey Miranchuk che spedisce negli abissi i sogni di gloria della squadra di Marzo Zaffaroni, sempre più incastrata nella melma della zona retrocessione.

LECCE-LAZIO 2-1 – Il 2023 degli undici di Maurizio Sarri non inizia nel migliore dei modi, eppure per un intero primo tempo, al Via del mare, contro il Lecce sono proprio i biancocelesti a tenere le redini in mano di un match che, sulla carta, avrebbe avuto solo un risultato. Il solito Ciro Immobile sblocca il risultato al 15esimo su assist di Niccolò Casale inserendosi, come suo solito, alla perfezione in area. Lo stesso difensore centrale, poi, sfiora anche il raddoppio, così come fanno un po’ tutti in casa Lazio. Non è, però, il giorno delle goleade e, complice una prestazione un po’ opaca anche di Sergej Milinkovic-Savic, per cui le sirene del calciomercato continuano a suonare insistenti, il secondo tempo si trasforma in un incubo.

Lorenzo Colombo – Nanopress.it

Prima è il cannoniere dei giallorossi, Daniel Strefezza, al 57esimo, a riequilibrare la situazione, poi al 71esimo ci pensa il giovane Lorenzo Colombo a sfruttare un assist al bacio di Federico Di Francesco – per cui la sfida con la Lazio è praticamente un derby – a ribaltare la partita delle 16:30 e a regalare, dal canto suo, tre punti preziosissimi alla squadra di Marco Barone, anche lui dichiaratamente romanista.

ROMA-BOLOGNA 1-0 – Di romanista in romanista, allo stadio Olimpico della Capitale basta il rigore trasformato dal capitano Lorenzo Pellegrini al quinto per far tornare alla vittoria la Roma di José Mourinho, che non avrà ritrovato ancora le trame di gioco e la brillantezza di un tempo, ma poco importa perché, appunto, ha vinto contro un Bologna che, prima della sosta, aveva iniziato a macinare punti su punti con la nuova guida di Thiago Motta, subentrato proprio a Mihajlovic, ricordato oggi nell’arena in cui si è consacrato il guerriero che tutti abbiano potuto ammirare per anni.

Lorenzo Pellegrini – Nanopress.it

CREMONESE-JUVENTUS 0-1 – La Juventus, contro la Cremonese, giunge alla settima vittoria di fila in Serie A senza subire gol, e forse non è un caso, sicuramente è un segnale per chi viene prima e per chi, per troppo tempo, quando non girava bene come ora, ha sottovalutato la squadra di Massimiliano Allegri. Contro i lombardi, però, un pizzico di fortuna c’è voluta per portare a casa il risultato che ha sigillato il terzo posto, perché gli uomini dell’altro Massimiliano, stavolta Alvini, hanno dato filo da torcere ai bianconeri per oltre 90 minuti.

Sono stati loro, per esempio, a sbloccare la partita, ma il gol del terzino destro, Emanuele Valeri, è fuorigioco al 15esimo, sono stati sempre loro a colpire due pali che ancora tremano e gridano vendetta. Sono sempre loro, però, che al 91esimo, in piena zona Cesarini, devono arrendersi alla rete di Arkadiusz Milik. È il calcio, amici.

Moise Kean e Arkadiusz Milik – Nanopress.it

FIORENTINA-MONZA 1-1 – Dopo un avvio di campionato non all’altezza della Fiorentina, la squadra di Vincenzo Italiano si è saputa rialzare, anche grazie agli ottimi risultati ottenuti in Conference League. Quella stessa spinta pareva essere rimasta anche nel primo tempo della partita contro il Monza di Raffaele Palladino, ma niente è come sembra e, infatti, all’iniziale vantaggio firmato da Arthur Cabral su uno splendido filtrante di Lucas Martinez Quarta al 19esimo, risponde nella seconda frazione, precisamente al 61esimo, Carlos Augusto che, invece, sfrutta al meglio un assist di Patrick Ciurria. Di occasioni, poi, ce ne sono poche altre, ma sono ben distribuite, niente, però, che faccia cambiare un risultato che non mette d’accordo nessuno, neanche il presidente dei brianzoli, Silvio Berlusconi, che comunque aspetta altre partite, a dir suo, per vedere i suoi brillare.

INTER-NAPOLI 1-0 – È bastato Edin Dzeko, e tantissime occasioni, a mettere al tappeto per la prima volta dall’inizio della stagione il Napoli di Luciano Spalletti. Prima della partita persa contro l’Inter di Simone Inzaghi, infatti, i partenopei non avevano mai perso una partita in Serie A, c’è voluto il nuovo anno e una grandissima prova dei nerazzurri per riscrivere, in parte, un copione che a metà novembre vedeva gli azzurri primeggiare su tutti, incondizionatamente.

Edin Dzeko e Romelu Lukaku – Nanopress.it

La vittoria di misura, di corto muso direbbe l’allenatore della Juventus, è un po’ bugiarda, però, perché i padroni di casa hanno almeno sette occasioni limpide per portarsi avanti e chiudere il big match della sedicesima giornata prima del tempo. Soffrono, invece, fino all’ultimo, ma vincono e convincono e sì, dicevamo, riaprono anche un campionato che ora sarà ancora più divertente oltre che continuo.

UDINESE-EMPOLI 1-1 – Bastano tre minuti a Tommaso Baldanzi per portare avanti l’Empoli di Paolo Zanetti nell’ultima partita del turno contro l’Udinese alla Dacia Arena. Il giovane, classe 2003, riesce a sfruttare al meglio l’assist del ben più rodato Francesco ‘Ciccio’ Caputo e far proseguire il match in tranquillità che, però, viene a mancare nel momento in cui Roberto Pereyra, al 70esimo, sul cross decisivo di Destiny Udogie, riequilibra il risultato e quando Jean-Daniel Akpa Akpro si prende il secondo giallo lasciando la squadra in dieci. Va bene comunque, per entrambe, anche se i friulani dopo un inizio scoppiettante stanno scendendo sempre di più.

La classifica del campionato dopo 16 giornate, il Napoli è ancora primo ma il Milan si avvicina. L’Inter scavalca la Lazio

NAPOLI 41

MILAN 36

JUVENTUS 34

INTER 33

LAZIO, ROMA 30

ATALANTA 28

UDINESE 25

TORINO 22

FIORENTINA 20

BOLOGNA 19

LECCE, EMPOLI 18

SALERNITANA, MONZA 17

SASSUOLO 16

SPEZIA 14

SAMPDORIA 9

CREMONESE 7

HELLAS VERONA 6

Mariacristina Ponti

Nata nel lontano 1992, nel giorno più bello per nascere, a Cagliari. Dopo la maturità scientifica, volo a Padova e poi a Roma per studiare lettere. Nella Capitale poi rimango anche per il master in giornalismo. Tra stage a profusione, sempre nelle redazioni sportive, anche se il vero amore è sempre stato la politica, ho ancora da ritirare un tesserino da professionista.

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