Come trapiantare il basilico: qui di seguito troverete un modo per averlo fresco e profumato tutto l’anno. Tutto quello che c’è da sapere a tal proposito.
Qui di seguito vi presenteremo un metodo semplice e infallibile per avere sempre a disposizione una freschissima pianta di basilico. Così da poterla utilizzare in tutto l’arco dell’anno, anziché soltanto per un certo periodo. Quante volte capita, soprattutto in determinati mesi dell’anno, di trovare anche al supermercato delle invitanti piantine di basilico? In tali circostanze spesso si tende ad acquistarne almeno una. E poi cosa succede? Per scoprirlo continuate a leggere qui di seguito.
Come accennato poco fa, si parlerà del basilico e del modo che si può avere a disposizione per poterlo trapiantare.
A un certo punto dell’anno quando ci si reca al supermercato per fare la spesa, si notano le piantine di basilico esposte sugli scaffali. Molte volte si tende a comprarle, anche perché inizialmente sembrano rigogliose e con delle belle foglie grandi e ricche di colore.
Poi, però, a distanza di pochi giorni ci si accorge che la pianta in questione ha iniziato a perdere la sua vitalità e a ingiallirsi. Questa tipologia di piantine è destinata a rovinarsi e morire dopo un lasso di tempo brevissimo.
C’è una chiara spiegazione a tutto questo: le piantine di questo genere muoiono subito perché il vasetto che le contiene è troppo piccolo. Infatti, quando si vanno ad acquistare, capovolgendo il piccolo vaso si vedono le radici che fuoriescono dai forellini posizionati sulla base.
Quindi bisogna capire che quando si prendono queste piantine negli esercizi commerciali, sì è vero che sono belle da vedere, ma necessitano in modo repentino di un passaggio fondamentale: bisogna provvedere a trapiantarle nel minor tempo possibile.
Non tutti però sanno come eseguire questo passaggio nel modo migliore.
Successivamente troverete spiegato un metodo molto efficace, per riuscire a trapiantare in modo corretto la piantina, potendo così usufruire delle sue foglie per l’intera stagione estiva.
A questo punto la domanda è questa: come fare? Cosa occorre fare per correre ai ripari?
La prima cosa da fare è quella di munirsi di un bel vaso capiente, quindi molto più ampio del piccolo vasetto in cui si trova la piantina di basilico.
Un aspetto importante da ricordarsi è che il vaso sotto deve risultare forato. Inoltre un altro passaggio da evitare è quello di posizionare sotto al vaso il classico piattino che solitamente si mette sotto ai vasi forati.
Il basilico si deve innaffiare, ma senza eccedere con l’acqua. In più si può capire quando c’è necessità di innaffiarla, nel momento in cui si tocca il terriccio e si sente che è asciutto.
Se proprio non riuscite a non utilizzare un piattino sotto perché è vostra abitudine usare questo metodo per le vostre piante, allora è consigliabile non lasciare il piatto pieno d’acqua. Altrimenti ciò andrebbe a provocare la rovina delle radici, visto che marcirebbero.
Il terriccio da usare in questi casi è quello di tipo universale. Dunque quello che si trova nei sacchetti e con molta facilità al supermercato, va benissimo per le piante di basilico quando si devono trapiantare. Alternativamente e se si ha modo di potersela procurare, è idonea pure la terra di bosco.
La versione universale è già concimata ed è perfetta perché appare friabile, permettendo così all’acqua di andare giù rimanendo solo quella che serve realmente.
Al principio si deve dunque ruotare il vasetto per far uscire la piantina dal vasetto. In caso di resistenza si devono eliminare le radici eccedenti uscite dai forellini.
Una volta estratta la piantina dal vasetto, potrete suddividerla aprendo la parte del terriccio pieno di radici in diverse parti.
Ora nel vaso grande si potrà continuare effettuando man mano dei buchi, dello stesso quantitativo delle piantine che avete suddiviso. Così da inserirne una in ogni buco scavato con le mani.
Dopo aver finito questo passaggio, prenderete altra terra da aggiungere a quella già presente nel vaso.
In questo modo potrete riempire efficacemente gli spazi vuoti all’interno del vaso, evitando allo stesso tempo di schiacciare i gambi.
Adesso potrete contare su una pianta che diventerà sempre più rigogliosa e colma di belle e grandi foglie di basilico, da adoperare per le vostre pietanze.
La pianta di basilico non si deve porre sotto la luce diretta del sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata.
Al limite si può lasciare sotto la luce diretta al mattino presto oppure di sera, ma durante il giorno si sconsiglia di lasciarla lì.
Perciò è indispensabile trovarle un posto al riparo. Se abitate in una zona con un clima alquanto mite, allora potrete metterla all’esterno, in un angolo della finestra rivolto verso est oppure ovest. Non metterla verso sud perché le arriverebbe la potenza dei raggi solari in modo troppo diretto.
Dunque si può posizionare in un punto della casa ben illuminato, ma privo della luce solare diretta.
Fatto questo, bisognerà aspettare almeno dieci giorni per poter vedere davvero i risultati di tutto questo.
Dopo soltanto una decina di giorni, troverete la vostra pianta sorprendentemente e notevolmente cresciuta e profumata, pronta per esser utilizzata per i vostri piatti. Ricordarsi di prendere sempre il basilico dalle punte superiori, per farlo continuare a crescere vigoroso e ricco di profumi.
Ecco che dopo 10 giorni potrete ammirare la bellezza della vostra pianta che a differenza di prima sembrerà e sarà più rigogliosa e sicuramente più fresca e profumata.
Se non volete perdervi questo spettacolo, vi basterà eseguire le indicazioni date nel corso dell’articolo, passo dopo passo e vedrete anche voi che la vostra pianta sarà come rinata.
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