Oggi si terrà la cerimonia di commemorazione per tutte le vittime della strage avvenuta ad Oslo. Presenzieranno anche il premier e i principi ereditari.
La cerimonia di commemorazione per le vittime di Oslo si terrà oggi, nella cattedrale della città. Presenzieranno anche il premier e i principi ereditari. Secondo l’intelligence norvegese, l’attentato eseguito nella notte di ieri da un 42enne norvegese di origini iraniane, è stato organizzato dai terroristi islamici.
L’attentato di Oslo
Nella notte tra venerdì 24 giugno e sabato 25 giugno, un 42enne norvegese di origini iraniane ha iniziato a sparare all’interno di un noto pub gay. Precisamente verso l’1.45 di notte, poco ore prima del pride, il quale è stato ora annullato. Attualmente secondo il bilancio, vi sono due vittime e circa 21 feriti, di cui alcuni molto gravi.
L’uomo in realtà non si sarebbe fermato solo al famoso London Pub, ampiamente frequentato dalla comunità LGBTQ+, ma la sparatoria avrebbe coinvolto anche un punto vendita di cibo e il Jazz Club Herr Nilsen.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per le sue tendenze radicali, attualmente è stato accusato di terrorismo, omicidio e tentato omicidio. Il 42enne inoltre era stato interrogato proprio dalla polizia circa un mese prima dell’attentato. Secondo l’intelligence si è trattato di un vero e proprio atto terroristico islamista.
Per sicurezza ora la manifestazione del pride ad Oslo è stata annullata. Il primo ministro norvegese ha affermato di trattarsi di una terribile vicenda, “un giorno molto buio nella soleggiata Oslo”. Questo non solo a causa della tragedia avventa la sera di un normale venerdì che ha coinvolto ben 23 perone, ma anche perché non si potrà svolgere una delle manifestazioni più importanti e significative dei nostri giorni. Una marcia che rappresenta proprio la lotta alla violenza, simboleggiando al contrario la pace, la solidarietà e soprattutto la parità dei diritti degli esseri umani.
La celebrazione commemorativa per la strage di Oslo
Per commemorare e stringersi attorno alle famiglie delle vittime e di tutte le persone coinvolte, oggi nella cattedrale della città di Oslo si terrà una grande cerimonia, in cui presenzieranno anche il premier Jonas Gahr Store, il principe ereditario norvegese Haakon e la principessa Mette-Marit.
Attualmente le forze dell’ordine ritengono che l’uomo abbia agito da solo e non dovrebbero esserci altri pericolo. In ogni caso, non si sa ancora se si sia trattato di un attacco mirato alla comunità LGBTQ+ o di un attacco terroristico generalizzato. Fatto sta che a rimetterci sono stati dei cittadini innocenti e azioni del genere non devono accadere e non posso essere dimenticate.