Commissario Maltese: gli eroi a cui i protagonisti della fiction con Kim Rossi Stuart rendono onore

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La fiction sul commissario Dario Maltese non ha per protagonisti personaggi esistiti, ma è piena di riferimenti a eroi e persone reali impegnate nella lotta alla mafia. “Maltese – Il romanzo del Commissario”, fiction interpretata da Kim Rossi Stuart e in onda dall’8 al 16 maggio su Raiuno, narra la storia di un fantomatico commissario di polizia della narcotici di Roma, durante la fine degli anni Settanta.
Il commissario Dario Maltese decide di ritornare nella sua Trapani dopo l’omicidio del suo collega e amico, ucciso davanti a lui. Maltese inizia così a indagare sulla sua morte, legata alla scoperta di legami tra mafia, politica e finanza. Ebbene, il commissario Maltese non è esistito nella realtà, ma è ispirato a una serie di eroi reali.

I suoi baffi neri, innanzitutto, sono un omaggio a Ninni Cassarà, capo della sezione investigativa della mobile di Palermo e stretto collaboratore dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uccisi da Cosa Nostra. Insieme hanno portato avanti il maxiprocesso alla mafia conclusosi con la sentenza nel 1992. Tra i loro collaboratori altri due poliziotti, Giuseppe Montana e Saverio Antiochia, anche loro uccisi e ricordati nella fiction con alcuni riferimenti.

Gli anni in cui è ambientata la fiction sul commissario Maltese sono i Settanta, i tempi della cosiddetta seconda guerra di mafia. Tra gli altri personaggi rappresentati dalla miniserie televisiva figura Letizia Battaglia (interpretata sullo schermo dal personaggio di Elisa Ripstein). La donna, insieme al collega fotografo Franco Zecchin, documentò le vicende di quegli anni, fotografando eroi e mafiosi.

Questi gli altri personaggi realmente esistiti a cui si ispirano i protagonisti della fiction sul commissario Maltese. Mauro Licata, il giornalista protagonista della fiction, rappresenta una serie di personaggi come Mauro Rostagno, giornalista di Lotta continua, ucciso dalla mafia (ma è stato accertato in primo grado solo 25 anni dopo) il 26 settembre 1988. Mauro De Mauro, fratello del linguista Tullio De Mauro giornalista dell’Ora di Palermo, rapito da uomini di Cosa Nostra davanti alla figlia la sera del 16 settembre e poi scomparso. E Salvo Licata, scrittore impegnato contro la mafia e autore di teatro, giornalista dell’Ora, scomparso nel 2000.

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