A Napoli qualcuno ha affisso una scritta davvero bizzarra su un muro dei Quartieri Spagnoli. Di che si tratta.
Che i Quartieri Spagnoli a Napoli siano il fulcro del folclore partenopeo è noto a tutti, e questo spesso significa assistere ad episodi davvero bizzarri. Ne è un esempio la scritta comparsa su un muro dei Quartieri Spagnoli, la quale contiene una richiesta legittima, seppur con una strana minaccia.
I Quartieri Spagnoli si trovano nel cuore del centro storico di Napoli, e come è noto a tutti sono l’area più caratteristica della città partenopea. Furono costruiti nel XVI secolo per ospitare i militari spagnoli arrivati a Napoli con lo scopo di sedare potenziali rivolte da parte del popolo.
Come fa intendere il nome al plurale, i Quartieri Spagnoli sono 4: San Ferdinando, Montecalvario e Avvocata. In questa zona della città si può respirare l’atmosfera della Napoli più autentica e vivace, tra cartelli colorati e scritte in napoletano, vicoli stretti e mercati.
Qui si possono toccare con mano le tradizioni della vita campana nella loro natura più genuina, basti pensare ai fili di bucato che coprono il cielo nei vicoli. Ma non solo: qui si possono anche gustare i principali piatti tipici di Napoli, preparati in base alle ricette della tradizione.
E poi, anche se molti non ne sono a conoscenza, i Quartieri Spagnoli sono un pozzo di cultura, tra basiliche storiche e siti archeologici. Ne è un esempio la Basilica di Santa Maria della Sanità. Passeggiando tra le strade dei Quartieri Spagnoli, poi, possiamo raggiungere diversi punti panoramici dai quali ammirare sia la città di Napoli che il Golfo.
Insieme a tutti gli aspetti che abbiamo menzionato, i Quartieri Spagnoli sono famosi anche per la loro arte di strada. Per questo, vedere grandi murales, graffiti e scritte colorate in questa zona della città non è inusuale. Ciò che è insolito, però, è vedere una scritta come quella che è comparsa su un muro in questa zona.
Il cartello recita: ”Non fare la pipì, o ti metto su TikTok”. Una richiesta legittima, senza dubbio, visto che urinare sui muri o negli angoli è una pratica incivile che danneggia l’immagine di una città e crea disagi ai suoi abitanti, ma anche ai turisti.
Il lato bizzarro della questione, tuttavia, sta nella minaccia finale racchiusa nel cartello, cioè quella di pubblicare un video del potenziale maleducato su TikTok, esponendolo. Si tratta di un eventuale epilogo che fa davvero sorridere, ma sicuramente nessuno vorrebbe che un proprio video del genere circolasse, motivo per cui il cartello potrebbe raggiungere efficacemente il suo scopo.
La domanda sorge spontanea: potrà davvero l’autore della scritta dare seguito alla sua minaccia? Ebbene, la legge italiana potrebbe essere in disaccordo con il nostro simpatico scrittore, seppur la sua trovata faccia sorridere.
La Legge infatti stabilisce espressamente che non è possibile condividere video o foto di altri senza il loro consenso. In caso contrario, si sta violando la loro privacy.
Lo stabilisce l’articolo 10 del Codice civile, il quale tratta l’abuso di immagine altrui affermando che non si possono esporre video di qualcuno con l’obiettivo di nuocere alla sua reputazione. In caso di violazione, si rischiano da una multa di 516 euro a 3 anni di reclusione.
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