L’election day si avvicina: il prossimo 12 giugno, gli italiani sono chiamati alle urne. Non solo per il Referendum ma, in molte Regioni, anche per le amministrative. Si sa, le elezioni comunali portano con sé tante curiosità, a partire dai nomi dei candidati in lista.
Aspiranti consiglieri comunali cercansi. Ma ciò che fa più sorridere è l’omonimia di alcuni candidati. È sempre così? Vediamo insieme.
Quando si è chiamati alle urne per le elezioni, la domanda che sorge spontanea ad ognuno di noi è sempre quella: “Per chi voto?”. Intendiamoci: non solo il partito, ma soprattutto il candidato o la candidata.
Per questo motivo, prima delle elezioni, o il giorno stesso al seggio, spulciamo e leggiamo con attenzione i nomi dei candidati, nella speranza di conoscere qualcuno a cui dare il nostro voto, per fiducia, o anche solo perché quel nome ci ispira qualcosa.
Ed anche per questa tornata di elezioni amministrative (domenica 12 giugno) sarà così. La curiosità porta in molti ad andare a leggere i candidati, non solo del proprio comune, ma anche di quelli vicini o meno. Ed ecco che si scoprono nomi, a dir poco impensabili. Semplici casi di omonimia, o sono davvero loro?
Sportivi ex campioni, personaggi della tv, ex cantanti, fino poi ai veri e propri casi per cui il tuo nome e cognome ti segnerà per una vita intera. Come il caso di Michele Santoro, di professione parrucchiere. Il suo nome ci porta subito al giornalista, ma in realtà sono due persone completamente diverse.
Lui si candida come sindaco nelle liste di Forza Italia al comune di Cesano Maderno, in provincia di Monza. Ed il suo nome l’ha notato addirittura Berlusconi, il quale non si è fatto scappare la domanda di rito: “Parente?”. Ed il candidato consigliere ha subito precisato di no.
Ma questo è solo il primo caso. A Verona, l’ex calciatore della Roma, Damiano Tommasi scende in campo, ma politico questa volta, addirittura con una sua personale lista civica, la “Damiano Tommasi sindaco”. La lista vira verso il centrosinistra ed annovera, come candidati consiglieri, tante donne, giovani e anche qualche accademico.
A candidarsi, poi, in prima persona, a Riccione, c’è invece il produttore e dj musicale Claudio Cecchetto. Per lui, Riccione è sempre stata nel cuore e, per questo, ha lanciato una lista fatta, anche, di artisti e giovani. E lui si candida alla guida della città.
Nomi conosciuti, ma c’è anche chi sceglie dei “nickname” da allegare al proprio anagrafico, per esser meglio ricordato dai suoi possibili elettori. Come ad esempio il Dr. Seduction, ovvero Giuseppe Cirillo, che si presenta candidato con il Partito della follia creativa, altro nome curioso e di certo ricordato, a Valle di Maddaloni, in provincia di Caserta.
Nomi curiosi, partiti di cui tutti si ricorderanno, nomi noti e meno noti. Le elezioni comunali sono anche questo, e non solo politica nel senso più intrinseco della parola.
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