Vince Franesco Italia di Azione a Siracusa al ballottaggio. Battuto Ferdinando Messina. Ad Acireale vince Barbagallo: bassa l’affluenza, solo al 40,8%.
Ancora bassa l’affluenza anche in questa tornata di ballottaggi Sicilia, tra Aci Sant’Antonio, Acireale, Siracusa, Piazza Armerina, alla chiusura dei seggi delle 15 di questo pomeriggio l’affluenza si è attestata al 40,84%, facendo registrare un grande calo rispetto alle precedenti consultazioni. Ad Acireale vince Barbagallo, dato alla vigilia come favorito, mentre a Siracusa il candidato sostenuto da Azione supera quello del centrodestra. Francesco Italia supera Ferdinando Messina, ex primo cittadino.
Francesco Italia sostenuto da Azione, è stato riconfermato a Siracusa. Il candidato sindaco è avanti dopo lo scrutinio ufficiale effettuato su 120 sezioni delle 123 complessive. Nel ballottaggio, l’altro candidato era Ferdinando Messina, che è rimasto fermo al 44,5%. Francesco Italian era sostenuto da delle liste civiche e da Azione, insieme a Eddy Bandiera che ha deciso – da ex candidato – di sostenerlo per il ballottaggio. Proprio bandiera per la candidatura si era sospeso da Forza Italia, e adesso è stato designato vicesindaco.
Dall’altra parte Messina, del centrodestra, era sostenuto dalla lista civica di Michele Mangiafico, e anche dall’ex sindaco Garozzo.
In queste ore è intervenuto Italia, dicendosi soddisfatto del risultato “netto”. La città, secondo il neo sindaco ha scelto la continuità dell’amministrazione, a dimostrazione di quanto buono è stato fatto in questi anni: “Con tutte le difficoltà ha portato a termine cose storiche per la città, a portare la citta ad un livello di notorietà e su questa base noi continuiamo” dice il vincitore del ballottaggio, che è arrivato in piazza della Repubblica insieme ai suoi sostenitori per celebrare la vittoria. In corso i festeggiamenti per rielezione, con la gente che ha accolto con un grande applauso e un boato il due volte sindaco a questo punto di Siracusa.
“Ci ho creduto – ha detto Italia – vedo crescere l’affetto della gente, le persone ci hanno riconosciuto non solo coerenza ma anche valori e le sfide dobbiamo portarle avanti con tutto il consiglio. Cerchiamo equilibrio, per il bene della città“. Il sindaco ha raccontato di una settimana dai nervi tesi, ma non si sottrae al dialogo con l’avversario, dicendosi volenteroso di ascoltare anche le richieste di chi non lo ha votato.
In questo contesto è intervenuto anche il leader di Azione, Carlo Calenda, che ha sostenuto Italia. I complimenti da parte del leader nazionale del partito per rielezione a Siracusa: “Ha fatto un grandissimo lavoro sul territorio, con competenza e tanta energia” dice Calenda, orgoglioso, il quale sottolinea come il neo sindaco incarni quello che Azione vuole rappresentare.
Roberto Barbagallo invece ha vinto al ballottaggio ad Acireale. Come da previsione alla vigilia, il candidato sostenuto da Forza Italia è stato votato da 8.964 cittadini, vincendo con il 51,6%. Niente da fare per Antonino Garozzo, il quale si ferma a 8.417 preferenze al 48,4%. Garozzo era appoggiato dal centrodestra, eccezion fatta ovviamente per Forza Italia e per Sud chiama Nord.
Altro derby di centrodestra a Piazza Armerina, dove a vincere è stato Nino Cammarata con il 58,7%. Massimo Di Seri era appoggiato da ForzaItalia, Dc, Sud Chiama Nord, mentre Cammarata d liste di FdI, Udc e una civica.
Ad Aci Sant’Antonio invece è il PD a trionfare, con uno dei suoi rappresentati storici in Sicilia ossia Quintino Rocca. Nella cittadina in provincia di Catania il neo sindaco è stato eletto con il 51,66% dei voti, mentre per il candidato del centrodestra Giuseppe Santamaria non è bastatp il 48,3% e l’appoggio di nove liste – di cui tre simboli di partito -.
L’affluenza in questa tornata di ballottaggi in Sicilia è stato ancora una volta un tasto dolente. Vera sconfitta di queste comunali, stravinte dal centrodestra, per il nostro governo infatti è stato l’assenteismo alle urne. Un calo incredibile rispetto all’affluenza delle precedenti consultazioni, del 18%.
Nelle scorse ore infatti è stato registrato appena il 40% di afflusso, tra i comuni di Siracusa, Piazza Armerina, Acireale e Aci Sant’Antonio. Affluenza in calo registrata in tutta la Penisola, e anche in occasioni delle Regionali di inizio anno, a dimostrazione di un elettorato ancora lontano dalla politica, anche di quella locale.
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