Che Bebe Vio fosse una forza della natura lo sapevamo: apparizioni in tv ed interviste lasciavano poco spazio a dubbi. Che fosse capace di condurre un programma tutto suo tenendoci incollati allo schermo per un’ora potevamo immaginarlo e, adesso, ne abbiamo le prove! La vita è una figata! – la trasmissione di Bebe non poteva che avere un titolo traboccante di entusiasmo e ottimismo – ha debuttato domenica 8 ottobre su Rai Uno.
Chiamarlo talk show è probabilmente riduttivo. Nel salotto di Bebe, con oggetti che parlano di vita e colori solari che solo a guardarli mettono il buonumore, si incontrano, con totale semplicità e naturalezza, personaggi famosi e persone comuni. Che poi, in realtà, tanto comuni non sono poiché hanno storie eccezionali da raccontare. Solo per citare qualche esempio, c’è la piccola Mayla che ama danzare e non si fa assolutamente fermare dal fatto di essere nata senza una gambina, o Andrea che ha perso la memoria in seguito a un intervento al cervello, ma ha escogitato una strategia fantastica per ricordare i momenti più importanti: emozionarsi intensamente.
A casa di Bebe si parla della propria vita, ci si confronta e si ironizza, anche, sulle disavventure; si scherza e si gioca. Proprio come si fa a casa degli amici. I ruoli si mescolano in continuazione e con grande spontaneità: Bebe fa domande ma, allo stesso tempo, si mette in gioco al pari dei propri ospiti. E non c’è un’intervista o, forse, sarebbe meglio dire un incontro, uguale all’altro: con Paola Turci si chiacchiera, si canta e ci si guarda allo specchio per riconoscere i propri pregi e difetti arrivando anche a ironizzare sulle cicatrici; con Pif l’intervista non può che essere contrassegnata dall’immancabile telecamerina in stile Il Testimone; con Andrea si scoprono alcune carte che riportano date o immagini che hanno segnato momenti importanti della vita, e così via.
Diverse sono le storie che si susseguono, a volte sovrapponendosi, in ciascuna puntata. Non c’è spazio per la noia o la monotonia, merito anche di un buon lavoro di montaggio, oltre che della scrittura del programma e della sua protagonista.
E, soprattutto, questa trasmissione si contraddistingue perché non lascia spazio a piagnistei, toni sdolcinati, né tantomeno alla lacrima facile. Perché, sì… la vita è una figata!