L’inserimento del canone Rai in bolletta ha fatto sì che l’evasione fiscale scendesse tantissimo.
I numeri parlano chiaro, dato che sono giunti 7 milioni di paganti in più e il tasso di evasione è sceso arrivando al 5%, rispetto al 27% iniziale.
Diminuita l’evasione dopo l’aggiunta del canone Rai in bolletta
Il canone Rai è sempre stato considerato una risorsa incongrua, la quale non è stata considerata adeguata rispetto agli impegni che la Rai ha nella propria gestione. Queste sono state le considerazioni che l’Ad Rai Carlo Fuortes ha rilasciato dinanzi alla Commissione di vigilanza.
In quel momento, l’Ad ha anche sottolineato che inserendo il canone RAI all’interno della bolletta di energia elettrica ci sarebbero stati vantaggi molto grandi. Questa dichiarazione oggi si è rivelata realtà, dato che questa tassa è stata pagata da 7 milioni di persone in più e di conseguenza il tasso di evasione per il canone ordinario è sceso arrivando al 5%.
Nonostante la situazione abbia mostrato grandissimo vantaggi, molto presto il canone scomparirà di nuovo dalla bolletta.
Giancarlo Giorgetti, titolare del dicastero dell’Economia e anche azionista della Rai, ha spiegato ciò che succederà nel breve termine:“Quest’anno io mi sono preso la responsabilità enorme, e ho preso un sacco di critiche chiaramente da tutti, perché siamo arrivati ed è rimasto in bolletta, se no saltava tutto, ma diventa chiaro che dalla bolletta il canone Rai dovrà uscire e quindi l’anno prossimo bisognerà trovare un altro strumento”.
La richiesta dell’Unione Europea
Il canone RAI è stato inserito in bolletta nel 2015, con il governo Renzi. Il suo destino però sembra essere ben chiaro dato che le richieste dell’Unione Europea versano su tutta altra strada.
Se da un lato è stata contrastata l’evasione fiscale sulla tassa della televisione pubblica, dall’altro vi è uno svantaggio considerato che l’Ue, ha avanzato la richiesta di eliminare la possibilità ai fornitori di riscuotere «charges unrelated to the energy sector», ossia tutte quelle tasse che non sono assolutamente collegate al settore dell’energia.
Al riguardo vi sono dibattiti a cadenza giornaliera, ce ne sono stati anche in passato, ma nonostante ciò, il Governo Draghi ha deciso di lasciare comunque questa imposta all’interno della bolletta di energia.
Il canone RAI inserito all’interno della bolletta è di 90 euro, un importo che non deve essere pagato in un’unica soluzione ma che è rateizzato durante l’anno.
Bisogna però specificare che tutto il guadagno non arriva direttamente all’interno delle casse Rai. Solo una parte della cifra arriva a Viale Mazzini, ciò è dimostrato dal fatto che il pagamento passa prima dall’agenzia delle entrate solo in seguito arriva nelle casse della Rai. L’azienda incassa solo l’86% della tassa pagata, mentre il resto viene trattenuto direttamente dallo Stato.