Continua la mediazione di Mario Draghi all’interno dell’ampio e policromo governo di cui è a capo, riguardo la normativa che concerne la normativa sulle concessioni balneari.
![Uno stablimento balneare](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/05/CONCESSIONI-BALNEARI.jpg)
Intercessione necessaria nel tentativo di realizzare le richieste vincolanti all’ottenimento dei fondi per il P.N.R.R., il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ideato per la rivitalizzazione dell’economia e delle istituzioni del Bel Paese, mediante i fondi forniti dall’Unione Europea in risposta alla crisi innescata dai due anni di lockdown per l’epidemia di Covid-19.
Concessioni Balneari, si avvicina la scadenza della Ue
Tra i temi più caldi delle ultime settimane vi è sicuramente il rinnovo delle concessioni balneari. La consuetudine pressocché ereditaria delle stesse, nonché un carico impositivo molto variegato lungo la penisola e sovente non in linea ai parametri di legge, ha prodotto un mercato ristagnate e un’offerta turistica spesso poco innovativa, data la quasi sicurezza dei proprietari degli stabilimenti di vedersi riassegnata la concessione indipendentemente dal livello del servizio offerto.
Situazione questa che è stata più volte denunciata dall’Unione Europea, e che ora, attraverso gli aiuti del NextGeneratioEU, vede Bruxelles pretendere una significativa svolta dal governo di Roma. A difesa della categoria dei lavoratori si è schierato il centro-destra, che per propensione ideologica e storica si pone a difesa degli imprenditori, nonostante la norma richiesta dall’UE vado proprio incontro a quelle che dovrebbero essere le logiche del libero mercato e dell’imprenditoria.
Le gare per il suolo pubblico ‘dovrebbero’ partire il 1 gennaio 2024
Le gare per la concessione del suolo pubblico atto alla balneazione ed al turismo dovrebbero partire dal 1° gennaio 2024. Per tentare di venire incontro ai malumori di parte del governo è arrivata in data odierna, 24 maggio 2022, la proposta del forzista Gilberto Pichetto Fratin, viceministro presso il Ministero per lo Sviluppo Economico.
![Il presidente del Consiglio Mario Draghi](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/05/Il-presidente-del-Consiglio-Mario-Draghi.jpg)
Secondo la mozione, ai Comuni viene offerta la possibilità di prolungare di un ulteriore anno le concessioni già in essere, ma solo in presenza di specifici elementi, quali: contenziosi aperti o difficoltà oggettive nella realizzazione del bando di gara.
Si prevede anche un indennizzo per coloro che dovessero perdere il rinnovo dell’appalto, calcolato “sulla base delle scritture contabili o di perizia giurata redatta da un professionista abilitato, che ne attesta la consistenza”, ciò, naturalmente, al netto di eventuali strutture o impianti abusivi. Tale riparazione sarebbe a carico del concessionario subentrante.
Il tempo stringe e Mario Draghi ha più volte sollecitato parlamento e governo affinché il testo definitivo esca entro maggio; l’Italia, lo si ripete da troppo tempo nondimeno nulla purtroppo si è fatto per evitare di dirlo una volta di più, non può permettersi di perdere quest’ulteriore occasione per dare ai suoi cittadini uno Stato efficiente di cui essere fieri.