In vista dell’inizio della stagione scolastica prevista per il mese di settembre, sono in arrivo bandi concorsuali volti ad assumere docenti.
Per chi vuole lavorare nel settore della scuola e dell’istruzione è in arrivo un’occasione propizia per lavorare come docente. Tra i requisiti necessari per l’abilitazione sono richiesti 60 cfu introdotti dalla Riforma Bianchi. Si punta all’inserimento di nuovi insegnanti ed alla stabilizzazione di quelli già assunti ed inseriti negli istituti scolastici. Tra le novità previste per l’anno scolastico 2023-24 c’è il rispetto dei requisiti necessari per l’abilitazione professionale: per insegnare sono necessari sessanta crediti formativi universitari. Si ricercano 19.000 insegnanti di sostegno.
Per l’anno scolastico 2023-24 si ricercano nuovi insegnanti da inserire stabilmente all’interno degli istituti scolastici. La platea di docenti sarà oggetto di ampliamento da 2.000 unità assunte nel corso della pandemia fino alle oltre 16.000 unità assunte lo scorso anno. Tra le posizioni aperte spunta la ricerca di insegnanti di sostegno: sono oltre 19.000 le unità che saranno assunte. Gli aspiranti insegnanti di sostegno dovranno cimentarsi in una prova scritta con un quiz a crocette, in una prova orale ed in una prova pratica che simula una lezione in classe.
Sarà pubblicato a breve anche un bando volto ad assumere insegnanti precari nel settore scolastico: si punta alla stabilizzazione delle risorse. Tra le stabilizzazioni c’è una netta carenza di docenti nelle discipline scientifiche. Saranno stabilizzati i docenti che hanno insegnato all’interno di un istituto scolastico negli ultimi 5 anni per almeno 3 anni e sono in possesso di 24 cfu.
Per l’anno 2023-24 si ricercano insegnanti di religione: per questa materia si registra un alto tasso di precari. Si punta ad avviare due concorsi: uno di natura ordinaria ed uno straordinario. A partire dal prossimo anno uscirà il bando volto ad assumere laureato con sessanta cfu, come previsto dalla Riforma Bianchi.
Come previsto dall’obiettivo fissato dal Pnrr, per l’anno 2024 si punta ad assumere 70mila docenti nei diversi gradi di istruzione. I sindacati criticano le immissioni in ruolo dei docenti per il prossimo anno scolastico 2024.
“Su 80 mila posti disponibili, il ministero dell’Istruzione ne ha autorizzati solo 50 mila, penalizzando ancora una volta gli idonei ai concorsi ordinari”,
sottolinea il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
La riforma volta a reclutare gli insegnanti non può prescindere da una fase di transizione prevista fino alla fine dell’anno 2024. In questa fase saranno spesi trenta o 24 cfu acquisiti. I candidati aspiranti docenti potranno partecipare al concorso solo se in possesso del titolo accademico oltre:
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