Importanti novità dalla scuola. A quanto pare, in vista della pubblicazione del bando per il concorso presidi, saranno previste delle quote blu per gli uomini all’interno di alcune regioni. L’intento è colmare la disparità di genere, che in questo caso, sarebbe prettamente femminile.
Le quote blu per il concorso saranno applicate in tutta Italia, tranne che in Sardegna, in Valle d’Aosta e in Molise.
“Considerate le percentuali di rappresentatività di genere in ciascuna regione, viene garantito l’equilibrio di genere applicando delle regioni Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto, in cui il differenziale tra i generi è superiore al 30%, il titolo di preferenza in favore del genere maschile in quanto meno rappresentato”.
Si legge all’interno dell’articolo 10 del bando di concorso.
La scuola ha deciso di inserire le quote blu per gli uomini all’interno del concorso presidi
La scuola ha introdotto un’importante novità in vista dell’attesissimo concorso presidi. A quanto pare, prendendo ispirazione dalla pratica delle quote rosa, saranno introdotte anche le quote blu per gli uomini, in quanto, all’interno del settore, il genere maschile è in netta minoranza.
La procedura sarà applicata in tutte le Regioni italiane, fatta eccezione per la Sardegna, la Valle d’Aosta e il Molise. Questo perché mentre in Sardegna la disparità di genere è inferiore al 30% (la percentuale è 61 a 39 per le donne), in Valle d’Aosta e in Molise non vi sono posti disponibili per le assunzioni.
La misura è stata introdotta sulla base del decreto del giugno scorso che inseriva diverse norme sul riequilibrio di genere nell’ambito lavorativo in generale e nella pubblica amministrazione in particolare.
A quanto pare, in Italia gran parte dei dipendenti scolastici (soprattutto insegnanti e presidi) sono donne. In particolare, nelle scuole elementari circa il 95% degli insegnanti sono di genere femminile.
Per quanto riguarda il ruolo di preside, invece, fino a qualche anno fa ogni due su tre erano uomini. A partire dal 2020, invece, gli ultimi concorsi hanno testimoniato una netta prevalenza di donne. Da ciò è stata presa la decisione delle quote blu.
Il concorso da presidi
Dopo circa due anni dalla pubblicazione del Regolamento, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato un nuovo bando per l’accesso al ruolo di dirigenza scolastica. I posti disponibili sono 587 e le regioni escluse sono Molise e Valle d’Aosta.
La domanda di partecipazione potrà essere erogata unicamente per una regione specifica. Il concorso, inoltre, prevederà una prova selettiva di circa 75 minuti, con 50 domande a risposta multipla e un punto per ogni risposta esatta.
Una volta selezionati, vi sarà una prova scritta di 180 minuti, con circa 5 domande a risposta aperta, in più vi saranno due domande in lingua inglese. Infine poi si svolgerà la prova orale che durerà circa 30 minuti.