E’ stata condannata a 6 anni con l’accusa di rapina Lucia Cena, quella che per tutti è la ladra del caffè. Bastava semplicemente sfoggiare un sorriso, fare due chiacchiere veloci con il malcapitato e versare due gocce di sonnifero nella bevanda. In questo modo le vittime si ritrovavano ad essere costrette a guardare la donna portare via soldi, bracciali e orologi, senza poter fare niente. Nel 1995 la donna era stata già arrestata, perché aveva tentato di derubare una signora anziana con lo stesso trucco del “caffè corretto”.
In quell’episodio la vittima riuscì a sventare la rapina, perché, accorgendosi di essere raggirata, riuscì a chiamare le forze dell’ordine. In quegli anni nell’appartamento della donna furono trovati circa 200 oggetti d’oro. In uno dei tanti furti la signora del caffè aveva avvicinato un anziano seduto ad un tavolino di un bar e gli aveva sfilato un orologio, un bracciale d’oro, oltre a 2.500 euro, proprio attraverso il trucchetto ormai consolidato. I difensori della donna hanno fatto presente che si appelleranno alla sentenza, perché la descrizione delle vittime appare confusa.
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