Una degli errori peggiori che la storia giudiziaria norvegese abbia mai commesso: Viggo Kristiansen ha passato ben 21 anni in carcere nonostante si fosse da subito dichiarato innocente.
Viggo Kristiansen era solo un giovane ragazzo di 22 anni all’epoca dei fatti.
Entrò in carcere da innocente e uscì 21 anni dopo. Ha trascorso quindi quasi tutta la sua vita in carcere accusato di aver commesso un reato davvero molto grave.
Pensavano fortemente che avesse aggredito due bimbe uccidendole dopo averle stuprate.
Solo poco tempo fa, quando ormai finì di scontare la pena, il suo caso è stato riaperto e riesaminato scoprendo che Viggo Kristiansen è sempre stato innocente come si dichiarò sin dall’inizio.
Questo è stato, secondo i media, il caso peggiore della storia norvegese in quanto l’errore commesso dal sistema giudiziario fu gravissimo.
Il fatto appena raccontato avvenne nel 2000 e vede coinvolte due bimbe, una di 8 e una di 10 anni, rispettivamente Stine Sofie Sorstronen e Lena Slogedal.
Andarono come loro solito a fare un bagno al lago, un giorno come tanti, sfortunatamente però quel giorno non tornarono a casa, ma vennero trovate morte.
A quanto pare dall’autopsia le due bimbe prima di morire vennero stuprate.
In Norvegia questo caso non lasciò indifferente il Paese, anzi. A questo punto dopo varie indagini vennero arrestati due giovani ragazzi: Jan Helge Andersen e Viggo Kristiansen.
Come abbiamo detto precedentemente Viggo si dichiarò sin da subito innocente.
Mentre l’altro ragazzo non nego di aver preso parte all’accaduto e quindi di aver ucciso e stuprato le due bambine.
E non solo, dichiarò di aver fatto tutto ciò insieme a Viggo.
Fu proprio per questo quindi che Viggo venne condannato a 21 anni di prigione, che all’epoca dei fatti era la condanna più alta che si potesse ricevere in Norvegia.
Andersen invece avendo collaborato e avendo quindi dichiarato di essere colpevole ricevette uno sconto della pena, quindi due anni in meno rispetto a Viggo.
I media hanno parlato molto di questo caso quando Viggo uscì dal carcere dopo aver scontato 21 anni di pena da innocente.
E fu proprio per questo che il caso venne riaperto e di conseguenza riesaminato.
Dopo varie indagini quindi si scoprì che l’uomo era veramente innocente in quanto il suo telefono cellulare si trovava a molta distanza dal luogo in cui è stato consumato l’omicidio al momento dei fatti.
Jorn Sigurd Maurud, procuratore generale, afferma a proposito di tale caso:
“Il caso ha avuto conseguenze profondamente tragiche, in particolare per il signor Kristiansen, che ha scontato più di 20 anni di carcere ed è stato quindi privato di gran parte della sua vita, e per coloro che gli sono vicini. Voglio quindi, a nome dell’accusa, porgere le mie più sincere scuse per l’ingiustizia che è stata commessa”
Viggo Kristiansen uscito dal carcere un anno fa, a ormai 43 anni, potrebbe a questo punto richiedere un risarcimento pari a 30 milioni di corone che equivalgono a 3 milioni di euro.
Mentre, per quanto riguarda Andersen, si sono aperte delle nuove indagini perché si vuole capire come mai l’uomo abbia coinvolto in un crimine di tale portata il suo amico ormai ufficialmente innocente.
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