L’erogazione della doppia pensione dall’INPS è stata confermata, ma solo chi possiede determinati requisiti può avere accesso a tale servizio. Scopriamo insieme, a tal proposito, tutto quello che c’è da sapere.
Presto o tardi, tutti ci addentriamo nel mondo del lavoro, e continuiamo a svolgere tale attività per gran parte della nostra vita. Durante il lasso temporale in cui si è professionalmente attivi, la carriera occupa molte ore all’interno della routine quotidiana. Per questo motivo, arrivati a una certa età, il bisogno di riposarsi si fa sempre più impellente, e si inizia così a fare il conto alla rovescia al momento in cui si potrà finalmente smettere di lavorare.
Andare in pensione rappresenta un traguardo molto importante. Tale evento segna la fine di un percorso, e apre le porte a una fase della vita completamente diversa. Dal momento in cui si lascia il lavoro, infatti, ci si può dedicare a tempo pieno alla famiglia, ai propri hobby e alle proprie passioni, posto che l’assegno pensionistico che ci spetta ci permetta di coprire tutte le spese.
Non tutti sanno, però, che alcuni pensionati hanno diritto a ricevere una doppia pensione, ma tale possibilità non è valida per tutti. Per essere certi di rientrare nella cerchia di coloro i quali possono richiederla, bisogna prima accertarsi di possedere una serie di requisiti essenziali. Ecco quali sono.
Confermata la doppia pensione dall’INPS
Prima di scoprire quale categoria di pensionati può averne accesso, è bene comprendere nel dettaglio cosa si intende quando si parla di doppia pensione. Si tratta semplicemente di un importo supplementare erogato dall’INPS che va a sommarsi alla cifra che già si percepisce grazie alla pensione ordinaria.
Tale servizio è destinato a tutti coloro i quali, durante l’attività lavorativa, abbiano accumulato una quota contributiva nella gestione AGO, ovvero, Assicurazione generale obbligatoria. Sono esclusi, dunque, tutti i pensionati che percepiscono l’assegno pensionistico da parte della Gestione separata dell’INPS o che, in alternativa, abbiano svolto libera professione.
È bene specificare, inoltre, che i cittadini italiani che appartengono alla categoria dei superstiti, e che nel corso degli anni di lavoro hanno maturato contributi di anzianità o invalidità nella gestione AGO non sufficienti alla spettanza della pensione supplementare, per usufruirne devono avanzare una richiesta all’Istituto nazionale di previdenza sociale.
Requisiti necessari
Come spesso accade, anche in questo caso, per accedere all’erogazione della doppia pensione da parte dell’INPS è necessario possedere determinati requisiti.
Nello specifico, possono avanzare la richiesta i pensionati che abbiano compiuto i 67 anni di età; che abbiano versato (o ricevuto in accredito) contributi nell’Assicurazione generale obbligatoria e che non abbiano raggiunto la quota di contribuzione d’anzianità necessaria per l’ottenimento di un’ulteriore prestazione pensionistica autonoma.
A non poter accedere all’erogazione della doppia pensione, inoltre, vi sono anche i cittadini percettori di pensione minima.