Queste categorie di lavoratori potranno richiedere la pensione a 61 e 62 anni. Ma quali sono i requisiti richiesti?
Ci sono delle ottime novità per uscire prima dal lavoro e richiedere la pensione a 61 e 62 anni di età. Il primo maggio 2023 è la data termine per tutti i lavoratori che svolgono una professione gravosa e pensante, con intenzione di poter lasciare il lavoro nel 2024. È quindi il momento di fare domanda diretta all’INPS, che comunica a tutti gli interessati i requisiti necessari e come inviare la domanda. È uno strumento messo a disposizione e molto importante, infatti i soggetti interessati hanno ancora pochissimi giorni per presentare la domanda.
Pensione a 61 e 62 anni, quali sono i requisiti
Nel momento in cui si vuole chiedere la pensione a 61 e 62 anni, uscendo anticipatamente dal lavoro, bisogna fare domanda all’INPS. Entro il primo maggio è necessario svolgere l’azione per essere sicuri di poter andare in pensione nel 2024. Si tratta di tutti i lavoratori che hanno svolto nel tempo una professione usurante (come linea catena o conducenti di trasporto collettivo e altri in elenco).
A questo si devono aggiungere dei requisiti particolari, ovvero:
- Minimo di contributi versati 35 con età di 61 anni e 7 mesi con raggiungimento della quota 97,6;
- Minimo di contributi versati 35 con età di 62 anni e 7 mesi con il raggiungimento della quota 98,6.
Tutte caratteristiche richieste per lavoratori – uomini e donne – che lavorano di notte e che sono occupati per giorni che superano i 78 all’anno per tutto l’anno.
Se le giornate di lavoro sono inferiori, allora si dovrà valutare man mano. Per esempio:
- Con 72 massimo 77 giornate di lavoro si richiedono contributi versati per 35 anni con età di 62 anni e 7 mesi oppure 63 anni e 7 mesi per gli autonomi;
- Con 64 massimo 71 giornate di lavoro si versano sempre 35 anni di contributi con età di 63 anni e 7 mesi per i dipendenti e 64 e 7 mesi per gli autonomi.
Domanda e caratteristiche
Tutti i lavoratori che matureranno i requisiti di cui sopra, dovranno fare domanda per la pensione anticipata entro e non oltre il primo maggio. I requisiti sono bloccati sino al 2026 e non ci saranno aggiornamenti in merito, secondo gli esperti.
Se un soggetto si dimentica di fare domanda, allora si posticipa la decorrenza di questo trattamento di un mese o al massimo due mesi. Ovviamente, ogni situazione personale dovrà essere valutata insieme ad un esperto qualificato INPS.
La domanda dovrà essere presentata all’INPS con certificazione del fatto che si sono svolti lavori usuranti. Il modulo è l’AP45 che dovrà essere allegato insieme a tutta la documentazione di attività e contributi versati. Se la documentazione non dovesse essere chiara o non si comprendesse il lavoro svolto, allora l’INPS potrebbe chiedere maggiori informazioni in merito.
Una volta presentata la domanda, l’Ente verificherà i requisiti e i dati per poi confermali. La partenza della pensione è prevista nel 2024 ma solo se si risponde a tutti quanti i requisiti.