Sul cedolino di maggio, alcuni lavoratori potrebbero ricevere un bonus che si prospetta particolarmente ricco. Vediamo di cosa si tratta.
Il bonus è, in realtà un aumento dello stipendio dovuto agli aumenti dei contratti di chi lavora nel pubblico impiego.
Saranno gli ATA e i docenti a poter beneficiare del nuovo CCNL 2022 e, quindi, del bonus sullo stipendio di maggio.
Soltanto nel momento in cui tali lavoratori otterranno il proprio cedolino di maggio, si potrà scoprire a quanto ammonteranno, effettivamente, gli aumenti. Nonostante questo, alcune tabelle sono state diffuse già sul web. Da tali tabelle, in modo approssimativo, si potrà comprendere a quanto ammonterà effettivamente il bonus o meglio, l’aumento di stipendio.
Gli aumenti sono stati annunciati da Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione. Proprio lui, infatti, aveva preannunciato il trasferimento di 300 milioni di euro a beneficio dei cedolini percepiti dal personale scolastico. Se qualche piccolo aumento è iniziato ad arrivare già a febbraio, a maggio 2023 dovrebbe arrivare il bonus più consistente.
L’annuncio è stato fatto da Giovanna Miele, la deputata della Lega che fa parte della Commissione Cultura ed Istruzione.
L’aumento farà riferimento sia alla parte fissa dello stipendio, ovvero lo stipendio tabellare, che alla indennità integrativa speciale. Per i docenti si parla anche di retribuzione professionale, per il personale Ata di compenso individuale accessorio.
Stando alle tabelle indicative che sono comparse online in queste ore, ci sono gli aumenti bonus per ciascuna categoria di lavoratore della scuola.
Un Collaboratore Scolastico di grado 0, che ha diritto al CCNL 2022, sin dal mese di febbraio di quest’anno, ha visto aumentare il proprio cedolino di 24,48 euro se si fa riferimento al mese di luglio dell’anno precedente.
Chi lavora come Assistente Amministrativo di grado 0, vedrà un aumento di 28,06. Chi svolge il ruolo di docente di asilo o elementari avrà un aumento di 33,92 euro. Gli insegnanti alle medie, invece, vedranno un aumento di 37,56 euro. I docenti delle scuole superiori, invece, sono quelli che otterranno un aumento sul cedolino di maggio pari a 45 euro che, per 12 mesi, significano 540 euro in più.
Si tratta, comunque, di dati di aumenti indicativi ma probabilmente, non reali, perché non fanno riferimento dei conguagli fiscali e/o previdenziali. Tali aumenti, inoltre, non terrebbero nemmeno conto delle addizionali che erano previste già a marzo 2023. C’è da tenere a mente anche che gli stipendi netti del mese di luglio 2022 erano oggetto di addizionali.
C’è da considerare, poi, il possibile recupero IVS che è stato calcolato sull’imponibile (INPDAP) che è previdenziale ma non fiscale. Un importo previsto sia per gli ATA che per gli insegnanti che dovrebbe essere di 40 euro lordi. Non ci resta che aspettare, dunque, di vedere a quanto ammonterà il bonus reale per queste categorie di lavoratori.
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