Il periodo delle dichiarazioni dei redditi è ufficialmente iniziato, ma nonostante ciò, per gli italiani ci sono anche buone notizie. È stato confermato, infatti, un rimborso da 200 euro, ma solo per una determinata categoria di cittadini. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.
Oltre a essere il mese che precede la stagione estiva, maggio è anche il periodo dell’anno nel corso del quale tutti ci apprestiamo a effettuare la dichiarazione dei redditi. Ammettiamolo: pagare le tasse non piace a nessuno, ma è un dovere che è necessario adempiere, per il bene nostro e dell’intera società. Con il modello precompilato consultabile sul sito dell’Agenzia delle entrate, inoltre, la procedura è di gran lunga più semplice.
A partire dal 2 maggio scorso, infatti, sul portale dell’ente precedentemente citato è possibile consultare, ed eventualmente, modificare, il proprio 730 precompilato. Su tale modulo, l’Agenzia delle entrate ha già provveduto a segnare tutto ciò che riguarda la situazione reddituale di ogni cittadino inerente al 2022. Dall’11 maggio, invece, si potrà procedere con l’invio.
Come tutti saprete, però, la dichiarazione dei redditi nasconde in sé anche un lato positivo, che consiste nella possibilità di ricevere, ove previsto, un rimborso di spese già effettuate. Non tutti sanno, ad esempio, che quest’anno ne è previsto uno per alcuni cittadini che può arrivare fino a 200,00 €. Di che cosa si tratta? Chi può richiederlo? Quali sono le modalità per farne richiesta? Ecco, a tal proposito, tutti i dettagli.
Come precedentemente accennato, dunque, sul sito dell’Agenzia delle entrate è già disponibile la versione precompilata delle nostre dichiarazioni dei redditi. Quest’anno, a tale riguardo, sono state apportate una serie di novità, come la possibilità di richiedere un’agevolazione per l’attività fisica adattata svolta nel corso del 2022. L’AFA (attività fisica adattata) è l’attività motoria svolta in presenza di particolari patologie; nel caso in cui si volesse richiedere l’agevolazione, basta aggiungere l’importo speso per tale pratica nella riga G15 del modello precompilato. Ma non è finita qui.
Coloro i quali, lo scorso anno, hanno acquistato una casa con lo scopo di renderla la propria abitazione primaria e, in aggiunta, si sono rivolti a un intermediatore immobiliare, hanno diritto a un rimborso del 19% su una spesa massima di 1000,00 €. Il rimborso che tale categoria di cittadini può ricevere, dunque, equivale a 200,00 €. Per beneficiare di questa agevolazione, le spese in questione devono essere tracciabili.
Per poter ricevere il rimborso di 200,00 € di cui sopra, l’unica cosa da fare è modificare con i dati mancati la propria dichiarazione dei redditi precompilata. Prima di tutto, bisogna accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate, cosa che è possibile fare tramite lo SPID, la carta d’identità elettronica o, in alternativa, con la carta nazionale dei servizi.
A questo punto, non resta che visualizzare il proprio modulo e modificarlo, aggiungendo i dati mancanti inerenti alle spese per l’intermediazione immobiliare. Per ricevere i 200,00 € di rimborso nel mese di luglio, è necessario procedere all’invio del file precompilato entro e non oltre il 31 maggio.
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