Il sindaco della città ucraina Severodonetsk ha confermato che la città è completamente sotto il controllo dell’esercito russo, nonostante le settimane di duri combattimenti.
La guerra tra Russia e Ucraina continua incessantemente. Il sindaco della città ucraina Severodonetsk, Oleksandr Stryuk, ha annunciato, tramite un messaggio televisivo, che l’esercito russo ha preso il totale controllo dell’intera area urbana. A quanto pare stanno già tentando di instaurare un nuovo regime.
La totale occupazione russa all’interno della città di Severodonetsk, che si trova nell’est dell’Ucraina, ha rappresentato una delle principali vittorie, dopo Mariupol, da parte della Russia in Ucraina.
L’occupazione è avvenuta attraverso uno dei metodi classici utilizzati dai russi, consistenti in brutali bombardamenti su tutta l’area urbana, senza compiere alcuna distinzione tra obiettivi militari e civili.
Secondo le prime stime, a quanto pare, dei 100mila abitanti che risiedevano all’interno della città prima della guerra, attualmente ne sono rimasti circa 8.000, per i quali non è stata possibile l’evacuazione.
I separatisti filo-russi hanno confermato di aver occupato anche l’impianto chimico di Azot e che circa 800 civili sono stati evacuati.
A dare l’annuncio è stato proprio il sindaco Oleksandr Stryuk, attraverso un messaggio in televisione. In base alle parole del sindaco, i russi stanno tentando di instaurare un nuovo regime all’interno della città, avendo già nominato un comandante.
Il capo dell’intelligence ucraino, Kyrylo Budanov, ha affermato però che la ritirata dell’esercito da Severodonetsk è stata “tattica e organizzata”, assicurando a tutti i cittadini che da agosto si verificheranno eventi che dimostreranno il cambiamento della situazione. Ha poi aggiunto che l’Ucraina tornerà a possedere gli stessi confini del 1991.
Oltre alla totale subordinazione della città ucraina di Severodonetsk da parte dei russi, altri aggiornamenti sono:
L’Ucraina ha affermato che gli attacchi russi contro l’ucraina settentrionale non sono altro che un tentativo di Mosca di coinvolgere la Bielorussia all’interno del conflitto. Questo perché sono stati lanciati circa 12 missili da crociera X-22 da ben 6 veivoli Tu-22M3, provenienti dalla città bielorussa di Petrykov, che si trova a circa 50 chilometri dal confine con l’Ucraina.
Intanto Mosca ha comunicato di aver ucciso almeno 80 soldati polacchi durante un bombardamento nell’Ucraina orientale, precisamente nello stabilimento della Megatex, nei pressi della città di Konstantinovka. A dare l’annuncio è stato proprio il ministro della Difesa russo.
Qualche giorno fa Zelensky ha provveduto ad elencare tutti i nuovi presunti crimini di guerra che la Russia avrebbe commesso contro l’Ucraina. Attualmente sono circa 1.700 i presunti reati su cui l’Ucraina sta indagando.
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