A quasi un anno dall’inizio del conflitto scoppiato in Ucraina, si fanno sempre più insistenti le voci circa l’esaurimento di artiglieria da parte degli uomini del Cremlino. La notizia è stata resa nota delle fonti vicine al Ministero della Difesa russo. Nonostante questo, però, proseguono incessanti i bombardamenti.
Sergiy Cherevaty, il capo del Gruppo orientale delle Forze Armate ucraine, ai media locali ha dichiarato che nonostante il nemico continui ad attaccare, al contempo sta subendo delle importanti perdite.
A quasi un anno dall’inizio del conflitto tra l’Ucraina e la Russia, purtroppo i bombardamenti non si sono mai arrestati. Solo nella giornata di oggi, la città di Soledar è stata colpita 86 volte da attacchi russi con diversi sistemi di artiglieria. Il centro abitato si trova nella regione del Donbass.
Nonostante questo, però, Sergiy Cherevaty, il capo del Gruppo orientale delle Forze Armate ucraine, ha fatto delle importanti dichiarazioni circa i militari russi:
“il nemico sta subendo perdite colossali, ma cerca di andare avanti, anche un piccolo avanzamento tattico viene presentato come un grande risultato”.
Un commento che fa ben sperare, a conferma anche da quello che hanno anche riferito i funzionari americani alla Cnn, in quanto si ipotizza una diminuzione dell’artiglieria russa del 75%.
Mentre Mosca diventa sempre più debole sul campo di battaglia, l’Ucraina, invece, è sostenuta più che mai sia dalla Nato che dall’Unione Europea, i quali hanno terminato le loro scorte d’armi per aiutare i militari ucraini.
“l’Ucraina va sostenuta con tutti gli armamenti di cui ha bisogno per difendere il proprio territorio e difendere il diritto internazionale“.
Queste le parole dichiarate in più occasioni da Ursula Von Der Leyen, presidente della Commissione Europea, la quale ha spiegato che la task force è al lavoro per riorganizzare lo stock d’artiglieria, a seguito della nuova intesa tra Nato e Unione Europea.
Gli uomini di Zelensky la prossima settimana partiranno alla volta degli Stati Uniti, dove inizieranno l’addestramento sui Patriot il quale durerà diversi mesi e si svolgerà a Fort Sill, in Oklahoma.
Nel frattempo, questa mattina, a Bruxelles, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa, ha posto l’attenzione sugli uomini di Putin, di come sembrano non voler gettare le armi.
“Non c’è nessuna indicazione che Putin abbia cambiato l’obiettivo della sua guerra brutale contro l’Ucraina, dobbiamo essere preparati per una lunga guerra”.
Queste le sue dichiarazioni, affermando ancora una volta di dare tutto il sostegno possibile alla popolazione Ucraina.
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