Congedo di un anno e stipendio garantito ai genitori, l’iniziativa di una multinazionale

Un anno di congedo parentale per i neo genitori a stipendio pieno. È quanto ha deciso di fare Richard Branson, miliardario a capo del colosso Virgin per i suoi dipendenti. La notizia non ha mancato di scatenare polemiche, come ha spiegato l’Indipendent: il congedo a stipendio pieno è stato infatti legato ad alcuni paletti e riguarda solo il personale di Virgin Management con sede a Londra e Ginevra, circa 140 persone, lasciando fuori gli altri 50mila dipendenti del gruppo. Per il magnate però si tratta di un passo in avanti decisivo nel coniugare vita lavorativa e famiglia: con la sua decisione Branson è andato molto oltre rispetto a quanto stabilito dalla legge inglese per il congedo parentale.

La notizia è stata divulgata con un tweet dal profilo aziendale e spiegata dallo stesso miliardario sul sito della Virgin. “Da padre e ora nonno di tre splendidi nipoti, so quanto sia magico il primo anno di vita di un bambino, ma anche quanta fatica costi ai genitori. Poter passare il maggior tempo possibile con i vostri cari è assolutamente vitale, soprattutto nei primi tempi”, scrive.

La scelta è in linea con la politica aziendale pensata dallo stesso magnate per sfruttare la maggior flessibilità possibile. “Se vi prendete cura dei vostri dipendenti, loro si prenderanno cura del vostro business”, chiarisce ancora una volta Branson.

Il congedo parentale a stipendio pieno per un anno al momento è limitato solo alle sedi di Londra e Ginevra e ai dipendenti con almeno 4 anni di servizio, come ha spiegato il quotidiano britannico. Per chi invece lavora in Virgin da 2 anni, il periodo è limitato a 52 settimane con il 25% del reddito mensile.

Il miliardario ha usato una legge inglese che prevede un congedo ai neo genitori di 50 settimane di cui 37 a stipendio ridotto, da dividere tra la coppia: molto meno di quanto stabilito per i fortunati dipendenti della Virgin.

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