Ucciso uno dei presunti assassini dell’ambasciatore italiano in Congo. L’agguato nel 2021 aveva causato la morte di Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci.
E’ morto nella città di Sake, nel nord del Congo, uno dei presunti assassini di Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci. L’uomo faceva parte, da quanto si apprende, della banda che aveva compiuto l’agguato all’ambasciatore italiano e al carabiniere. Lo scorso gennaio erano stati arrestati due dei tre accusati dell’aggressione.
Da quanto si apprende dai media locali, sarebbe morto uno dei presunti assassini di Luca Attanasio. L’ambasciatore italiano in Congo era stato vittima, nel febbraio del 2021, di un agguato che aveva causato oltre alla sua morte anche quella di un carabiniere, Vittorio Iacovacci.
Si tratterebbe dunque di uno dei tre assassini che nel febbraio dello scorso anno avevano con un imboscata ucciso i due italiani in Congo. Le autorità locali lo scorso gennaio avevano arrestato due dei tre ricercati per gli omicidi.
In quel frangente la polizia aveva annunciato di aver messo le mani su una banda nella provincia di Goma, chiamata Aspirant, e di aver arrestato sei persone due delle quali coinvolte nell’attentato. Un terzo uomo, individuato come il capo, era invece riuscito a scappare ed è al momento ricercato.
La morte del bandito di queste ore è avvenuta a Sako, secondo quanto si apprende dai media locali.
In precedenza c’era stata la confessione di uno dei due arresati, che aveva informato le autorità di non volere uccidere Attanasio, ma di volerlo rapire per chiedere un riscatto da un milione di dollari. Ma l’attenta si è trasformato in un duplice omicidio, mentre i rapinatori stavano attaccando l’ambasciatore.
Intanto lo scorso giugno a Milano si è svolta una commemorazione in onore proprio di Luca Milano. La gente si è riunita per ricordare l’ambasciatore morto insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci, dopo l’imboscata. Nei giardini di Ravizza accanto all’Università Bocconi è stata posta una targa in suo onore.
Proprio accanto all’università dopo Luca si era laureato. La targa è stata scoperta dal Sindaco Beppe Sala che ha voluto partecipare all’evento. Presente la vedova, Zakia Seddiki, e le sue tre figlie.
L’attentato era avvenuto a Goma, in un parco del Virunga nella provincia di Nord-Kivu, patrimonio dell’Unesco.
Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci morirono dopo una sparatoria avvenuta tra la banda di assalitori e i ranger del parco, che si erano insospettiti dopo aver sentito gli spari.
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