Sono ore dure per il conflitto in Ucraina e il Consiglio affari esteri dell’Ue che si riunisce oggi a Lussemburgo ha già dato l’ok alla missione di addestramento di 15.000 soldati di Zelensky.
Una missione europea, quindi condivisa, tra gli stati appartenenti all’Unione per far fronte ad una situazione che oggi sembra ancora più catastrofica e senza punto di arrivo se non la distruzione totale. Sono sotto attacco dei russi oggi, infatti, moltissime città ucraine e molte regioni sono senza elettricità e senza mezzi per potersi scaldare. La capitale è sotto attacco da droni kamikaze e la situazione è davvero critica.
Consiglio Ue, missione di addestramento militare
Il Consiglio Ue, dopo l’escalation militare scatenata da Putin in Ucraina e i raid che stanno devastando tuttora la nazione, ha deciso di intervenire. Si apprende che è stato dato l’ok alla missione europea di addestramento di 15mila soldati ucraini.
Questa manovra era stata discussa nei giorni scorsi ed è stata anche dichiarata come manovra ostile da parte di Vladimir Putin. Il presidente russo ritiene infatti che nonostante non si tratti di un’intromissione sul campo sia comunque un intromettersi nell’andamento del conflitto.
Ogni stato o organizzazione mondiale che si farà avanti, dando un contributo ad uno o all’altro paese, sarà da considerare parte integrante del conflitto stesso, quindi. Ed è proprio la paura di una reazione mondiale e di un coinvolgimento maggiore di nazioni che ha frenato le decisioni prese fino ad oggi da Ue e Nato.
Ma alla luce degli attacchi continui e cospicui che la Russia sta lanciando, il Consiglio ha deciso di procedere all’addestramento tattico militare di quindicimila soldati di Volodymyr Zelensky.
Josep Borrell e il consiglio dei Ministri
Oggi si riunisce il Consiglio degli Esteri Ue a Lussemburgo e i ministri prenderanno decisioni relative all’escalation militare russa in Ucraina. I 27 membri del Consiglio hanno già dato però il loro ok in merito alla missione che addestrerà i militari ucraini.
Ovviamente saranno consegnati dagli stati europei molti approvvigionamenti militari alle truppe ucraine. Dai sofisticati sistemi anti drone per una copertura aerea che sia a prova di drone kamikaze fino a tute e oggettistica che permetta all’esercito ucraino di resistere nei combattimenti invernali.
I media internazionali stanno cercando di capire se verranno ulteriori misure saranno proposte dall’ Ue e soprattutto come Putin e Mosca reagiranno alla misura.
Si apprende proprio in questi momenti che su droni kamikaze che hanno colpito Kiev e la stanno devastando tuttora sono state scorte le scritte ‘per Belgorod”. Le vittime degli attacchi sono in costante aumento e nonostante le avvisaglie da parte degli stati internazionali in raid continuano consistenti.