È cominciato oggi, venerdì 29 gennaio, l’ultimo giorno di consultazioni al Quirinale dei capi delegazione con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A salire al Colle nel pomeriggio di oggi il centrodestra e il Movimento Cinque Stelle.
Centrodestra a colloquio con il presidente Mattarella
La delegazione del centrodestra, composta da 13 persone, è arriva al Colle intorno alle 16. Giorgia Meloni, tra i primi ad arrivare, è giunta al Quirinale con le stampelle a causa di un problema alla gamba destra. Con lei Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida, capigruppo di Fratelli d’Italia.
Matteo Salvini, leader della Lega, è arrivato al palazzo del Quirinale per le consultazioni accompagnato da Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari, capigruppo di Senato e Camera.
Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, è giunto al Colle con i capigruppo Mariastella Gelmini e Anna Maria Bernini. Giovani Toti, leader di Cambiamo! è arrivato per le consultazioni con il senatore Gaetano Quagliariello.
Al Quirinale per le consultazioni con il presidente Mattarella anche il leader di Noi con l’Italia, Maurizio Lupi, e Antonio De Poli, senatore dell’Udc.
Le parole di Meloni e Salvini prima delle consultazioni
“Per molti viene prima la poltrona. Per noi vengono prima gli italiani. Basta perdere tempo. Fiducia, parola e futuro ai cittadini” ha scritto Matteo Salvini postando un selfie prima di entrare a colloquio per le consultazioni con il presidente della Repubblica.
“Ogni giorno leggo che il centrodestra è diviso e che è stato devastato da senatori voltagabbana: non è andata così. È andata che conte si è dovuto dimettere” ha detto Giorgia Meloni a Radio Anch’io su Radio Rai1.
“Mi pare che il centrodestra nei fatti è unito e che l’opzione su cui siamo tutti d’accordo è andare a votare: non mi pare che cambierà”.
Secondo quanto apprende Ansa, da alcune fonti parlamentari, il M5S non pone veti netti contro nessuna forza politica, Italia Viva compresa, e ha il nome di Giuseppe Conte come premier come punto fermo.
Le parole di Matteo Salvini al termine delle consultazioni del centrodestra
“Tutti i componenti della delegazione hanno escluso la possibilità di qualsiasi appoggio alla riedizione della stessa maggioranza, che sta tenendo in ostaggio il Paese da settimane e che sarebbe ancora più debole qualora fosse garantita da singoli voltagabbana” ha detto Matteo Salvini al termine delle consultazioni con Mattarella.
Salvini ha inoltre detto: “Al presidente della Repubblica è stata confermata la nostra richiesta di valutare l’ipotesi di scioglimento delle Camere e del ricorso ad elezioni”.
Le parole di Vito Crimi, capo politico del M5S
La delegazione del Movimento 5 Stelle è salita al Quirinale con il presidente Mattarella per le consultazioni alle 17.
“Al presidente Mattarella abbiamo reso la nostra disponibilità ad un confronto con chi ha a cuore l’interesse del Paese, per un governo politico a martire dalle forze di maggioranza ‘attuali’ ma con un patto di legislatura. L’unica persona in grado di presiedere questo governo, per il M5S è Giuseppe Conte” ha detto Vito Crimi, capo politico del Movimento 5 Stelle, alla fine delle consultazioni con il presidente della Repubblica.
Crimi ha inoltre aggiunto che questo è il momento delle responsabilità:
“Si può accettare che ci siano veti o personalismi? Oppure è il momento della responsabilità e di fare un passo avanti e farlo tutti insieme?“.
“Non è accettabile perdere tempo. L’Italia deve avere un governo nel più breve tempo sibbile e che possa adottare ogni misura utile e necessaria” ha spiegato Vito Crimi. E ha aggiunto che servirebbe un patto di legislatura chiaro, che andrebbe “affrontanto con lealtà“.