Dopo più di un mese dalla morte di Berlusconi e circa dieci giorni dall’apertura del suo testamento, le valutazioni e le perizie sulla sua eredità proseguono. Si pensa che si concluderà solo verso ottobre.
![Silvio Berlusconi](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2023/07/BerlusconiS.jpg)
L’enorme eredità lasciata da Silvio Berlusconi si sta rivelando un elemento realmente complesso da gestire.
L’intento dei cinque figli è quello di acquisire una decisione completamente condivisa sulla definizione del gande lascito.
Le valutazioni e le perizie sull’eredità di Silvio Berlusconi termineranno a ottobre
Dopo più di un mese dalla morte dell’ex premier Silvio Berlusconi e dopo circa dieci giorni dall’apertura del testamento, la definizione dell’enorme eredità, che Berlusconi ha lasciato, ancora non si è conclusa.
Probabilmente, le perizie e le valutazioni termineranno definitivamente a settembre. I figli desiderano trovare un punto di comune intesa per la questione. I cinque figli hanno assegnato l’importante compito agli avvocati Luca Fossati, dello studio Chiomenti e Carlo Rimini.
Questo per evitare “accettazioni del testamento con il beneficio di inventario”. Il testamento di Berlusconi appare, infatti, complesso, caratterizzato da poche pagine scritte a mano, tra cui una serie di fogliettini in cui l’ex premier ha riportato dell’intestazione della villa ad Arcore.
![figli berlusconi](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2023/06/figli-berlusconi.jpg)
A proposito di questa, vi sono voci che affermano che la volontà potrebbe essere quella di rendere l’enorme villa un museo o una fondazione. Per ora, però, non vi sono conferme.
Attualmente, pare che la villa rimarrà a disposizione dei cinque figli, i quali la utilizzeranno come punto d’incontro per confronti rispetto alle loro attività imprenditoriali.
Inoltre, i figli non hanno previsto nessuno sfratto per Marta Fascina, la quale, tra l’altro, avrebbe diritto a risiedere nell’immobile per diverso tempo.
I figli di Berlusconi hanno una scadenza massima di tre mesi per finire tutte le perizie e e le valutazioni sull’eredità. La volontà è quella di non litigare e cercare di trovare una soluzione condivisa.
I nodi principali dell’eredità di Berlusconi
Il patrimonio lasciato in eredità da Silvio Berlusconi, ammonterebbe a circa cinque miliardi di euro. Questo includerebbe una grande quantità di beni e di immobili caratterizzati da valori assai diversi da quelli di mercato.
Altra problematica è la questione di Fininvest, donata gran parte ai due figli maggiori Marina e Pier Silvio e il restante agli altri tre figli Barbara, Eleonora e Luigi.
In particolare, gli ultimi tre non avrebbero alcun obbligo a togliere dalla loro quota i 230 milioni complessivi che Berlusconi ha deciso di donare al fratello Paolo, alla fidanzata Marta Fascina e all’amico Marcello Dell’Utri. Proprio per questo, non appare una questione facile da risolvere.
Inoltre, Antonio Tajani è stato eletto all’unanimità come nuovo leader di Forza Italia.