Il conto corrente cointestato conviene ed è per questo che tanti italiani (soprattutto coppie) ne aprono uno. In questo modo, si pagano le spese per un solo conto e si risparmia.
Attenzione, però: oggi si corrono rischi non indifferenti che dovresti conoscere. Arriva una nuova batosta, con la Finanza non si scherza. Cosa si rischia?
Il rischio sul conto corrente cointestato è doppio
Per una coppia aprire un conto corrente cointestato è una gran bella comodità. E’ un sistema vantaggioso, si risparmiano soldi. I vantaggi sono diversi: innanzitutto, si pagano una sola volta le commissioni bancarie che, negli ultimi tempi, sono salite parecchio.
A livello pratico, gestire il bilancio familiare è molto più semplice con un solo conto. Entrate e uscite sono registrate in un unico conto e tutto risulta più chiaro.
Peccato che ora per i conti cointestati cambia tutto. Di recente, alcune sentenze della Cassazione stabiliscono rapporti più rigidi tra i due cointestatari. Tanto per fare un esempio, una sentenza ha evidenziato che se uno dei due partner versa una certa somma e, in seguito, l’altro la preleva senza chiedergli l’autorizzazione, la legge potrebbe configurare il reato di appropriazione indebita.
Conto corrente cointestato: arriva la batosta se ti becca la Finanza
Sui conti correnti cointestati tutto deve risultare trasparente e molto chiaro altrimenti rischi di finire in Tribunale. Sarà difficile dimostrare di essere in buona fede e, in più, il rischio con il Fisco è in agguato.
In fondo, è normale che in una coppia uno dei due guadagni più dell’altro e che, quindi, si ritrovi a versare di più sul conto anche se l’altro partner, quello che guadagna di meno, solitamente si occupa della spesa quotidiana e, quindi, preleva di più. E’ storia di tutti i giorni ma la stangata in arrivo sembra trascurarla.
Quella che è normale routine familiare può essere interpretata freddamente dal Fisco come un illecito passaggio di denaro tra due soggetti che hanno il conto cointestato. Tanto che potrebbero essere soggetti a controlli e sanzioni. Sì, perché il Fisco ha il controllo dei conti correnti con la superanagrafe, non è un mistero per nessuno.
Di conseguenza, gli esperti consigliano di muoversi cautamente con i conti cointestati. Tra i due cointestatari deve esserci una fiducia totale ma non basta. Le movimentazioni di denaro devono essere accurate per evitare noie con il Fisco.