Tenere sotto controllo la quantità di denaro depositata sul nostro conto corrente è una pratica che tutti noi dovremmo effettuare periodicamente, in modo da non incorrere in problematiche di natura economica.
Tutti noi possediamo almeno un conto corrente e, spesso, certi di avere tutto sotto controllo, ci dimentichiamo di controllare i bilanci delle nostre spese mensili. Ma è davvero questo il modo giusto per preservare le nostre finanze?
Grazie a delle piccole/grandi accortezze, infatti, potremmo essere davvero certi del denaro a nostra disposizione senza rischiare, dunque, di ritrovarci con il conto in rosso o, al contrario, con più di cinquemila euro su esso depositati.
Conto corrente in rosso: cosa si rischia e come evitarlo
È capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di spendere più soldi di quanti, in realtà, ci saremmo potuti permettere, rischiando così di non riuscire a coprire tutte le spese mensili obbligatorie.
Il conto corrente definito “in rosso“, infatti, rappresenta proprio questo: superare i limiti della nostra giacenza di denaro. Quando ciò accade, si è chiamati a versare alla banca degli interessi sullo scoperto di conto, ovvero, la somma spesa oltre la propria giacenza disponibile sul conto.
Per evitare, dunque, di ritrovarsi in questo tipo di situazione, è necessario tenere sotto controllo ogni entrata e ogni uscita di denaro mensile.
Per farlo nel modo corretto, basterà creare un prospetto sul proprio pc o su un quaderno, di come si è soliti gestire il denaro all’interno del proprio nucleo familiare.
Sarebbe bene, inoltre, di tanto in tanto, riuscire a mettere da parte delle piccole somme di denaro da escludere dal bilancio mensile familiare, in modo da avere sempre la certezza, in caso di bisogno, di essere in grado di affrontare spese inaspettate o fuori programma.
Non superare mai cinquemila euro sul conto: per quale motivo?
Come non è raccomandabile superare il limite delle nostre possibilità economiche e ritrovarsi in rosso, non lo è neanche tenere in giacenza sul proprio conto corrente più di cinquemila euro.
Con più di cinquemila euro sul conto, infatti, si è soggetti a una ritenuta fiscale pari al 26% degli interessi; al pagamento di un’imposta di bollo annuale di 34,20 € e, inoltre, si rientra nella copertura del Fitd, ovvero, il Fondo interbancario di tutela dei depositi.
Il Fitd rappresenta una tutela nei confronti di ogni titolare di conto corrente: se la banca dovesse risultare insolvente o fallire, ogni correntista potrà essere rimborsato non oltre centomila euro.
È buona norma, dunque, investire il proprio denaro, in modo da non tenere il nostro capitale fermo sul conto e avere la possibilità di percepire gli interessi dell’investimento.