Perché l’Agenzia delle Entrate può recapitarci una multa sul conto corrente se non rispettiamo questa regola importantissima.
Esiste una regola che è davvero sconosciuta da molti e che prevede una multa anche del calibro di 3000 euro per coloro i quali non rispettano le norme sul conto corrente.
Negli ultimi anni c’è stato un metto aumento dei controlli dell’Agenzia delle Entrate. Il nostro Paese è uno dei maggiori in termini di evasione fiscale ed è per questo che il Governo ha dovuto, negli ultimi anni, inasprire le norme in materia.
Spesometri, controlli a tappeto, dichiarazioni fiscali e molti altri sono gli strumenti utilizzati dall’ente per monitorare le finanze dei cittadini. L’obiettivo è quello di evitare le transazioni di denaro non giustificati e la circolazione di contante.
Come sappiamo, infatti, i sistemi tracciabili si stanno imponendo in Italia e in tutto il mondo proprio per evitare l’evasione fiscale. Da poco, si è diffusa la voce che arriverà una particolare multa sul conto corrente.
Si tratta di una notizia vera, che sta facendo tremare milioni di italiani titolari di conto corrente. Bisogna sottolineare che, chiunque sia al corrente delle norme in vigore, non correrà rischi. Chi non le conosce, è importante che si aggiorni per capire se la sua situazione è in regola oppure no.
Ecco che di seguito vi sveliamo tutti i dettagli relativi alle nuove multe sul conto corrente, che riguardano soprattutto l’inserimento o l’invio di denaro che stava circolando o che circolerà in contante.
Non tutti ne sono a conoscenza, ma sono tante le multe che possono arrivare ai titolari di conto corrente, se non rispettano le regole imposte dal Governo italiano. E purtroppo, molte di queste multe potrebbero essere inflitte agli italiani proprio in un periodo di grande crisi come quello che stanno vivendo.
In particolare, alcune norme del Governo del nostro Paese si riferiscono alla tracciabilità delle transazioni e ai pagamenti che sono stati effettuati in nero. Da sempre, i movimenti di denaro devono essere affiancati da una documentazione approfondita, che motivi lo spostamento.
Negli ultimi anni, però, i controlli dell’Agenzia delle Entrate si sono fatti più severi. In particolare, esiste una norma, non conosciuta da tutti, che però è necessario rispettare. Si tratta di quella che è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 157/2019 e che è relativa ai limiti di pagamento in contante.
Esistono delle vere e proprie soglie di pagamento contante, che attualmente sono pari a 1000 euro. Nel caso in cui sia avvenuto un pagamento in contante non tracciabile che supera tale ammontare, da o verso il nostro conto corrente, l’Agenzia delle Entrate punisce il cittadino.
La pena è una multa del valore di 3000 euro, che può raggiungere anche l’ammontare di 15 mila euro nei casi più gravi. I casi più gravi sono quelli in cui vi sono delle recidive o in cui vengono trasferite somme di denaro che superano di molto i limiti consentiti.
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