Contro l’inflazione il governo ha creato la card “Dedicata a te”

Arriva la card “Dedicata a te”, pensata per combattere l’aumento dei prezzi e acquistare i beni di prima necessità.

Spesa
Spesa – Nanopress.it

Sarà disponibile a partire dalla seconda metà di luglio per coloro che hanno un Isee entro i 15mila euro. Si tratta di una carta acquisti che prevede un contributo di 382 euro per poter fare la spesa, cosa che ultimamente sta diventando difficile per molte famiglie a causa dell’inflazione che ha portato a un vertiginoso aumento dei prezzi, specialmente i generi alimentari di prima necessità come pasta e latte. La Manovra del governo Meloni è stata accettata con positività da tutti coloro che hanno un reddito basso o ne sono privi, in questo modo fare la spesa non diventerà più un problema. Non ci sono requisiti particolari, è sufficiente avere un Isee in corso di validità che sia sotto la soglia prevista.

Arriva la card “Dedicata a te”

Un nome esplicativo che non ha bisogno di ulteriori commenti, quello scelto per la carta acquisti del 2023 approvata dal governo Meloni con un fondo di 500 milioni di euro. L’obiettivo della card “Dedicata a te”, che dopo il lancio previsto a fine giugno, è slittata al 18 luglio, è quello di sostenere coloro che hanno difficoltà a provvedere alla spesa di tutti i giorni, per quanto riguarda i generi alimentari.

La carta prevede un contributo di 382,50 euro che può essere usato per i generi alimentari di prima necessità, ovvero: pasta, latte, alimenti per bambini, farina ma anche prodotti per l’infanzia e per l’igiene personali. La lista è molto lunga e questo aiuto davvero è molto valido, ci sono pero dei requisiti e dei termini temporali da rispettare.

La card elettronica sarà distribuita da Poste Italiane, proprio come quella del Reddito di Cittadinanza, con cui però non andrà in contrasto in alcuni casi. Quest’ultimo sussidio verrà revocato solo agli occupabili entro i 59 anni di età, gli altri continueranno a riceverla e in più potranno beneficiare di questo nuovo contribuito laddove ricorrano i requisiti.

A questo punto tutti si staranno chiedendo come averla e a chi è dedicata, vediamolo insieme.

A chi spetta la card

Annunciata dal ministro Francesco Lollobrigida, la card “Dedicata a te” fa parte della prima Manovra del governo meloniano ed è un provvedimento che prevede un aiuto una tantum destinato a chi a un Isee basso, non più di 15mila euro annui.

Francesco Lollobrigida
Francesco Lollobrigida – Nanopress.it

Ad erogarla saranno gli uffici postali a partire dal 18 luglio, data in cui i Comuni invieranno le comunicazioni contenenti le indicazioni ai beneficiari della carta, che inizialmente sono stati stimati intorno a 1,4 milioni mentre ora, dopo alcune verifiche da parte dell’Inps, sono 1,3 milioni.

In base ad alcune segnalazione da parte dei Comuni, è emersa l’esigenza di rendere più flessibile la gestione delle liste dei potenziali beneficiari e così per perfezionare la misura, c’è stato lo slittamento e fra una settimana è previsto l’avvio del provvedimento.

C’è da chiarire che la card sarà valida fino all’ultimo giorno dell’anno 2023 ma se non verrà utilizzata per la prima volta entro settembre, verrà revocata. La misura si va ad aggiungere a un altro fondo di 100 milioni per l’acquisto di generi alimentari che verranno distribuiti attraverso il terzo settore.

Purtroppo l’inflazione ha raggiunto livelli stellari, i più alti in 40 anni, e i dati diffusi dall’Istati parlano chiaro e le vendite di generi alimentari sono in forte calo. I numeri testimoniano che l’aumento dei prezzi incide sui comportamenti di acquisto, i cittadini infatti tendono a consumare meno e operano tagli e rinunce.

Coldiretti ha sottolineato che il nostro Paese si sta preparando a vivere l’estate più cara da decenni e non parliamo solo di rincari nelle vacanze, anche perché con il problema di come fare la spesa, per molti quello delle ferie è l’ultimo in lista. Alla luce di oltre 3 milioni di italiani che hanno chiesto aiuto per mangiare, il provvedimento è una buonissima cosa e favorisce ad aumentare il consenso verso il governo attuale, fortemente criticato invece per le restrizioni sul Rdc.

Reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza – Nanopress.it

Secondo quanto stabilito dal decreto interministeriale del 18 aprile 2023, i Comuni invieranno dal 18 luglio in poi le comunicazioni verso chi verrà individuato, guardando alla banca dati dell’Inps, come idoneo per ricevere il contributo. Non ci sarà quindi bisogno di farne richiesta e sebbene in alcuni casi potrebbe essere compatibile con chi già riceve il Rdc, in altri no, ad esempio nel caso il nucleo familiare contenga qualcuno che percepisce Naspi, cassa integrazione guadagni Cig o altri sostegni in caso di disoccupazione involontaria, erogati dallo Stato.

Cosa si può comprare con la carta

La carta potrà essere ritirata presso il proprio ufficio postale. La somma su base annuale potrà essere usata nei negozi che nel frattempo hanno aderito alla convenzione e sarà utile per acquistare una serie di prodotti alimentari e non solo.

I beni idonei sono elencati in  un allegato del decreto interministeriale e comprendono: carne, pesce, latte, biscotti, uova, pasta, olio, verdura, frutta, legumi, acqua, caffè, zucchero, cioccolato, the e alimenti per l’infanzia. Sono escluse bevande alcoliche.

Gli esercizi aderenti devono inoltre scontare i prezzi di acquisto di circa il 15%.

La carta sarà presentata ufficialmente oggi a Roma, alla presenza di vari ministri. Il nuovo strumento non va confuso con la carta acquisti istituita nel 2008 e poi modificata varie volte fino ad oggi. Anche in questo caso si tratta di una tessera emessa da Poste Italiane ma la differenza della vecchia carta acquisti è che è riservata ai nuclei che contengono membri oltre i 65 anni e minori di 3 anni, l’importo viene rinnovato ogni due mesi e soprattutto va richiesta dai potenziali interessati e non arriva automaticamente.

In previsione del lancio la prossima settimana, i Comuni hanno già informato i residenti di rinnovare l’Isee e rendersi reperibili facilmente dal postino, controllando ad esempio che il citofono della propria abitazione sia funzionante e che il nome sulla cassetta della posta sia leggibile.

Questo provvedimento sarà una boccata per tante famiglie in difficoltà, che riacquisiranno dignità e tranquillità nella spesa quotidiana.

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