Nuovi controlli nelle Residenze per Anziani e, questa volta, nel periodo che è andato fra il Natale e il Capodanno. I Nas hanno portato avanti nuove ispezioni e sono state sanzionate ben 27 persone per diverse violazioni penali.
Quasi 167mila euro di ammenda, anche per altrettanti illeciti amministrativi, che sono stati per lo più relativi a carenze igienico sanitarie all’interno delle strutture stesse.
Controlli Nas sulle case di riposo
Non tutte le strutture per anziani sono risultate regolari e a norma. Per questo motivo, i Nas le hanno chiuse o sanzionate. Questo è il bilancio di più di 10 giorni di controlli a tappeto effettuati su tante strutture di residenza per anziani, nel periodo compreso fra Natale e Capodanno.
1 su 4 è risultata irregolare o, comunque, non del tutto a norma. Sono state ben 607 le RSA controllate in questo lasso di tempo: controlli fra RSA, case alloggio e case famiglia, il 25% sono risultate irregolari (circa 125 su 607).
Sanzioni anche per 27 persone, per un totale di 167mila euro, fra violazioni di carattere penale e illeciti di carattere amministrativo, riguardanti, in particolar modo carenze, all’interno delle strutture stesse, igienico sanitarie, di autorizzazioni per la presenza di anziani all’interno e anche di carattere strutturale. Più anziani rispetto alla capienza vera e propria della struttura, farmaci scaduti e dispositivi medici non adatti o non a norma per gli anziani stessi lì ospitati. Tutto è stato sequestrato e 6 strutture sono state addirittura chiuse.
I Nas hanno provveduto alla chiusura di queste ultime sia perché erano abusive e, anche, perché mancavano di materiale assistenziale e sanitario. Tutti gli anziani che erano in esse presenti, sono stati trasferiti in altre strutture a norma e a regola, dove potranno ricevere un’assistenza adeguata ed adatta alle loro necessità.
Strutture chiuse in alcune città italiane
Un’attenzione particolare è stata proposta dai Nas su alcune strutture per anziani di Reggio Calabria. Una struttura per disabili mentali è stata sequestrata perché priva di qualunque autorizzazione e di requisiti minimi per l’assistenza. Trovati, anche, all’interno, quasi 10kg di cibo in cattivo stato di conservazione. La titolare della struttura stessa è stata denunciata e i 9 pazienti presenti all’interno sono stati trasferiti.
Altra struttura sequestrata è stata a Campobasso, dove una RSA è risultata piena al di sopra del numero effettivo di posti che aveva. Inoltre, presentava anche delle carenze strutturali. Altra struttura per anziani è stata chiusa a Potenza dove era già in corso un’ispezione di carattere igienico sanitario. Sono state riscontrate diverse mancanze, fra cui quelle di carattere funzionale e strutturale.
Anche a Siracusa è stata sospesa qualunque attività in una casa di riposo per anziani, poiché non era iscritta all’albo comunale dedicato. Mancavano, anche, le attuazione delle procedure di autocontrollo. E’ stata, quindi, elevata una sanzione di circa 2000 euro.
Controlli che sono stati effettuati in tutta Italia ed hanno permesso, in uno dei periodi più particolari dell’anno, di dare agli anziani che sono ospitati al loro interno, adeguate misure di prevenzione e, dove necessario, anche chiudere le strutture e trasferirli altrove.