La Guardia di Finanza ha effettuato diversi controlli nel Foggiano per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza, scoprendo dettagli gravi.
Ammonterebbe infatti a più di 1 milione di euro la cifra che molti percettori hanno incassato senza avere i requisiti per poter godere del sussidio.
I furbetti del Reddito di Cittadinanza non mancano mai e sebbene questo sia un sussidio pensato per chi davvero fatica ad arrivare a fine mese, molte persone lo percepiscono indebitamente con la complicità di funzionari che consentono loro di fare domanda e che questa venga accettata con dati falsi.
Controlli approfonditi della Guardia di Finanza consentono di smascherare queste persone e in queste ore c’è stata un’operazione che ha portato i militari a indagare su 192 individui, sospettati di aver percepito indebitamente il Rdc per un totale di 1,2 milioni di euro.
I beneficiari non avevano i requisiti e i controlli di finanzieri si sono espansi ai nuclei familiari degli indagati, ai luoghi di lavoro e anche ad altre indagini nel settore del gioco online.
Si tratta dell’ennesima frode sul Rdc, la prima di grande portata a Foggia dopo quella scoperta a dicembre del 2022, che ha coinvolto anche funzionari dell’Agenzia delle Entrate e dipendenti di Poste Italiane.
Indagini della Guardia di Finanza in questi ambiti ci sono molto spesso perché come tutti purtroppo sappiamo, il sistema del Reddito di Cittadinanza è stato studiato male perché ad oggi non è possibile che venga percepito da coloro che non ne hanno bisogno, a discapito di chi veramente fatica a fare spesa e a pagare le bollette.
Le Fiamme Gialle sono partite dalle informazioni in possesso dell’Inps evidenziando come molti nuclei familiari del Foggiano comprendevano persone che percepivano il Reddito di Cittadinanza, però risultavano possedere beni mobili e immobili, condizione chiaramente incompatibile con tale sussidio.
Alcuni invece percepivano altri redditi, altri erano sottoposti a misure cautelari perché collegati alla malavita locale, c’erano poi degli stranieri che avevano dichiarato il falso circa la residenza italiana.
Insomma un’indagine che ha prodotto risultati soddisfacenti in termini di revoca del sussidio per poter sfruttare questi soldi per chi ne ha davvero bisogno, ma che allo stesso tempo ci mostra le criticità di questo aiuto statale che purtroppo viene ceduto senza i sufficienti controlli.
Le zone di azione dei finanzieri, ovvero quelle dove sono state scoperte le irregolarità, sono: Manfredonia, San Severo, Vieste, Carpino, Rodi Garganico e Cagnano Varano.
Ci sono stati poi alcuni casi a Cerignola dove a finire nel mirino sono stati degli esercizi commerciali come bar, ristoranti e addirittura una Rsa, dove il personale veniva pagato in nero per poter continuare a beneficiare del Reddito di Cittadinanza.
Altre posizioni sospette sono emerse a Lucera, dove dei percettori hanno incassato somme considerevoli al gioco online senza comunicarle, conservando così il beneficio.
Insomma un’attività a 360 gradi che ha consentito alla Guardia di Finanza di mettere un freno a questi illeciti, di cui una buona parte è stata già recuperata procedendo con dei sequestri di beni, su disposizione dell’autorità giudiziaria di Foggia.
Quando una vita si spegne, il silenzio lascia spazio a domande spesso trascurate. Non sono…
Un tranquillo pomeriggio si è trasformato in un susseguirsi di eventi degni di un film…
A quasi un anno dalla morte di Giulia Cecchettin, evento brutale che ha acceso un’ulteriore…
E sono sempre di più gli italiani che vorrebbero andare in pensione in anticipo. Per…
Lazio, l'utente mostra quanto spende per una cena: il costo è davvero insolito e scatena…
Quest'uomo trova una strana scatola nel bidone della spazzatura e quello che scopre mette davvero…